Da oggi è disponibile la nuova attesissima stagione di Marvel’s Daredevil, con protagonista Charlie Cox che di recente è stato ospite di Milan Games Week. Come ormai è stato confermato più volte, anche dallo stesso protagonista, questa terza stagione si basa su consistenti parti di uno dei capolavori assoluti legati al Diavolo di Hell’s Kitchen, ovvero Devil: Born Again, di Frank Miller e David Mazzucchelli.

Quando ho iniziato ormai tanto tempo fa la rubrica Il Trono Del Re, tra i primissimi fumetti scelti per il format ci fu proprio Devil Born Again. È da sempre uno dei miei fumetti Marvel preferiti e uno dei punti più alti raggiunti nella carriera di Frank Miller e David Mazzucchelli.

Fossi in voi mi riguarderei la puntata qua sotto, per entrare appieno nell’atmosfera unica di questo gioiello della nona arte.

 

Il Trono del Re – Devil: Rinascita

Torna Il Trono del Re! La terza puntata è dedicata a Devil: Rinascita, il capolavoro scritto da Frank Miller e disegnato da David Mazzucchelli.#ITDR #LNOriginals #DareDevil

Posted by Lega Nerd on Friday, August 12, 2016

Scopriamo di nuovo assieme perché questo fumetto ha influenzato così fortemente la famosa serie tv e quali sono i motivi che l’hanno consacrato a punto di riferimento non solo per l’epoca, ma per tutto il mondo del fumetto.

Quando parliamo di Born Again (Rinascita in italiano), parliamo di uno dei capolavori assoluti del fumetto Marvel di fine anni 80.

Uscito nel 1986, Born Again anticipa di un anno i tre grandi pilastri che hanno cambiato per sempre il mondo dei comics, ovvero Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons e Maus di Art Spiegelman.

 

 

Nel 1986, in piena era Ronald Reagan, si respirava un’aria di cambiamento inarrestabile, quella sensazione che stia per accadere una qualche forma di rivoluzione e gli stessi fumetti si sono fatti portavoce di questa new wave, dark, cruda e svincolata dai limiti del passato recente.

Se Batman su Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro si è fatto testimonial di una forma di rivolta e anarchia, un anno prima Daredevil, o meglio Matt Murdock è stato la vittima sacrificale della sofferenza del periodo.

E a pensarci bene, non poteva essere scelto un personaggio migliore per fotografare il segno dei tempi.

Era l’epoca in cui bastava un passo falso per portare un abbiente cittadino di New York, con un bel lavoro e una bella casa, fin sui marciapiedi di Times Square a dormire tra i rifiuti. La crisi economica, ma prima ancora sociale, che stava attraversando gli Stati Uniti sotto il governo repubblicano era netta e crudele.

Era l’epoca in cui bastava un passo falso per portare un abbiente cittadino di New York, con un bel lavoro e una bella casa, fin sui marciapiedi di Times Square a dormire tra i rifiuti. La crisi economica, ma prima ancora sociale, che stava attraversando gli Stati Uniti sotto il governo repubblicano era netta e crudele.

Gli ospedali potevano davvero cacciare una persona ferita se l’assicurazione medica non era sufficiente. Molte persone si sono trovate a perdere tutto investendo in borsa; pensate che Una Poltrona Per Due risale solo a tre anni  prima rispetto al fumetto di cui stiamo parlando.

 

 

 

 

Times Square non era la piazza che tutti conosciamo oggi, gremita e sicura, bensì era il centro della prostituzione e dello spaccio della Midtown di New York City.

Born Again è una storia di caduta e redenzione, uno dei capisaldi della narrativa di Frank Miller.

E la vittima designata è appunto Matt Murdock, il Diavolo col cuore di un Angelo, che verrà portato all’inferno. Ma anche un avvocato affermato della mid class americana pronto ad essere gettato a terra. Un uomo cieco, un portatore di handicap, verso cui non sarà mostrata alcuna pietà.

Karen Page, che tutti abbiamo imparato a conoscere, in questa storia è già caduta in disgrazia da tanto tempo. E’ una eroinomane, costretta prima a fare film porno e poi addirittura a vendere il proprio corpo per pagarsi le dosi.

Si trova ad un tale livello di disperazione che compie il peccato più grave in un momento di debolezza estrema: tradimento. Vende la vera identità di Daredevil alla criminalità organizzata.

 

 

Il signore del crimine di New York, Wilson Fisk aka Kingpin, ci metterà poco a ricevere l’informazione e comincerà a distruggere pezzo per pezzo la vita di Matt Murdock, in una spietata lotta tra gatto e topo.

Lo farà accusare di corruzione e tangenti da rispettabili membri del corpo di polizia, screditandolo irrimediabilmente, gli farà esplodere l’appartamento, lo costringerà infine a bivaccare per la strada, spezzato, senza nemmeno un soldo per mangiare.

 

 

Kingpin prenderà il difensore della giustizia e lo butterà a terra. Vuole che diventi un diavolo vero bramoso di vendetta. Così potrà annientarlo una volta per tutte. Perché una volta intrapreso il sentiero oscuro della vendetta non si può più tornare ad essere eroi.

 

 

 

 

Nelle vicende si intrecceranno, Foggy Nelson si metterà con l’ex ragazza di Matt, Karen cercherà disperatamente di ricongiungersi con l’unico uomo che abbia mai amato in cerca di perdono, Ben Urich cercherà di aiutare Matt finendo dritto nella spirale intimidatoria di Kingpin e rischiando la propria vita e quella della famiglia.

Nel frattempo Matt Murdock finirà sempre più a fondo, come se non ci fosse fine nel pozzo di oscurità in cui sta precipitando.

Ferito gravemente e con la vita appesa ad un filo il custode di Hell’s Kitchen si troverà ad incontrare la salvezza dalle mani di un personaggio che abbiamo già incontrato nella serie tv: una suora di nome Maggie.

Ferito gravemente e con la vita appesa ad un filo il custode di Hell’s Kitchen si troverà ad incontrare la salvezza dalle mani di un personaggio che abbiamo già incontrato nella serie tv: una suora di nome Maggie.

Come un angelo arriverà nel momento più critico a salvare Matt e a mostrargli la luce. Con tutta la dolcezza di una madre.

Come la sua vera madre.

 

 

Dopo aver in qualche modo intuito il miracolo, Matt si rialzerà. L’ombra del diavolo comincerà a dileguarsi e Daredevil tornerà ad essere un salvatore, un simbolo di giustizia e di valori.

Ma la sua lotta non salverà solo lui stesso.

Il suo coraggio lo porterà a salvare Karen, Foggy e la stessa Hell’s Kitchen dall’attacco dell’ultima risorsa di Kingpin, il folle supersoldato imbottito di steroidi e chissà qualche altra diavoleria in pillola noto come Nuke, un folle maniaco omicida ossessionato dal patriottismo.

 

 

 

 

Ora capite perché Born Again è di certo la storia più bella ed importante di Daredevil e perché ha fatto da fonte di ispirazione per la terza stagione della serie?

Pochissimi personaggi si prestano così bene ad un cammino di caduta e redenzione come Daredevil. La sua figura, che si veste da diavolo per compiere la giustizia e che sembra destinato a vedere crollare chiunque attorno a sé, dai forti connotati e simbolismi religiosi, con un padre ex pugile di incontri truccati e una suora come madre, sembra sia stato creato apposta per l’arrivo di Frank Miller.

Frank demolisce e ricostruisce un personaggio che dopo questa storia non sarà più lo stesso ma diventerà un simbolo e uno dei più interessanti – nonché uno dei miei preferiti – del mondo Marvel.

Ovviamente non si può non citare David Mazzucchelli che in questo fumetto realizza uno dei suoi lavori più importanti e ben riusciti, splendido nelle tavole e nelle espressioni, cinematografico anzi, iconografico.

 

Vi stupirete per le rappresentazioni simboliche di Matt nei diversi capitoli ed in particolare nelle splash page, che in qualche modo richiamano una sorta di via crucis”  e l’intero ciclo della Passione di Cristo.

 

 

 

 

Nel trailer della nuova stagione di Marvel’s Daredevil avete tutti potuto apprezzare la presenza di Bullseye, un letale assassino capace di trasformare in arma qualunque cosa impugni.

Un avversario terribile, legato a doppio filo al destino di Daredevil, che durante la stagione parrebbe ingaggiato da Kingpin per interpretare il Diavolo di Hell’s Kitchen e screditarlo a suon di omicidi.

La serie dunque mantiene forti parallelismi con il fumetto, anche se vorrei farvi notare che la figura Bullseye diventerà più determinante in quella che rappresenta la mia seconda storia preferita di Daredevil, ovvero Guardian Devil (Diavolo Custode), scritta dal geniale Kevin Smith e disegnata da Joe Quesada.

In quel ciclo il letale Bullseye arriverà addirittura ad uccidere Karen Page.

E se tanto mi da tanto…

 

 

Siamo tutti felici che i produttori della miglior serie Marvel abbiano voluto prendere un capolavoro di tali proporzioni per la terza stagione di Daredevil, pur con tutti i rischi che la scelta comporta.

Io posso solo consigliarvi di prendere al più presto il fumetto, in qualunque formato lo troviate, perché è e resterà una pietra miliare fondamentale della nona arte, un gioiello di rara bellezza e profondità.