Attualmente Zerocalcare è uno degli artisti più influenti e di successo in Italia e non solo nel panorama fumettistico. Le sue opere, da La Profezia dell’Armadillo a Kobane Calling, sono nelle  librerie anche di chi non è abituato propriamente al fumetto, a dimostrazione della sua incredibile trasversalità e immediatezza.

Macerie Prime Sei Mesi Dopo (edito da Bao Publishing, così come tutti gli altri libri del fumettista di Rebibbia) conclude il viaggio iniziato con la prima parte lo scorso novembre, chiudendo il cerchio delle vite dei tanti personaggi che abbiamo imparato a conoscere nelle diverse storie, ovvero Secco, amico Cinghiale,  Katja, Deprecabile, Sarah e GiuliaCometti e lo stesso caro buon vecchio Zerocalcare.

Ho incontrato il fumettista di Rebibbia e ne è nata un’intervista esclusiva davvero profonda, in cui parliamo di precariato, di giovani e promesse infrante, di giornalismo, di nuovi progetti non per forza legati ai fumetti, di società e dell’importanza di rimanere coerenti fino in fondo.

 

 

Si ringraziano per la preziosissima collaborazione gli amici Claudio Calia, Enrico Fraioli e Cà Sana – Cibo, Arte e Cultura.