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In molti paesi africani la violenza sulle donne pare essere un problema davvero troppo diffuso. Per farsene un’idea in spoiler trovate una breve infografica basata sui dati di Amnesty International (presa da [url=http://www.risonero.com/2010/07/15/violenza-sulle-donne-in-kenya-amnesty-lancia-lallarme/]qui[/url]) sugli abusi domestico.

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Quello dell’abuso famigliare è un problema sicuramente delicato e complesso ma almeno per le violenze sessuali da sconosciuti sembra esistere un grosso deterrente. Il preservativo anti-stupro.

Una donna sudafricana di nome Sonnet Ehlers ha inventato questo speciale “condom femminile” con la curiosa aggiunta di lame affilate al suo interno rivolte verso la punta come in figura

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Queste fanno in modo che il violentatore rimanga letteralmente incastrato e ferito (si può togliere solo chirurgicamente in ospedale), oltre a preservare la donna dal rischio di contagio da Hiv o da gravidanze indesiderate.

I critici dicono che possa essere pericolo anche per la donna. Potendo provocare danni anche a lei, oppure portando il violentatore ferito e impedito a compiere altri gesti di violenza anche peggiori. I produttori si difendono dicendo che lo scopo del dispositivo è quello di mettere almeno temporaneamente in difficoltà l’uomo e dare il tempo alla vittima di mettersi in salvo. La questione è tutt’ora controversa.

[url=http://en.wikipedia.org/wiki/Anti-rape_device]Fonte[/url] e già se ne è parlato [url=https://leganerd.com/2010/06/23/il-preservativo-antistupro/]qui[/url]

[spoiler]Attenti maschietti! “Le streghe son tornate!”. @Ucro, quello era un film, questo è realtà, come la mettiamo?[/spoiler]