Presentato in anteprima alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, C’est la vie – Prendila come viene è la nuova esilarante commedia diretta da Eric Toledano e Olivier Nakache, registi francesi che si sono fatti conoscere ed apprezzare da tutto il mondo con Quasi amici.
Poesie, canzoni, opere teatrali, dipinti e chi più ne ha più ne metta, da sempre l’amore è uno degli argomenti principali trattati dagli artisti. Lungo i secoli innumerevoli sono state le opere che hanno visto il sentimento con la A maiuscola protagonista. In ogni declinazione possibile. Ovviamente non fa eccezione il cinema. Innumerevoli i film che hanno visto protagonisti coppie di amanti e il loro amore, tra tragedia e risate.
E quale modo migliore di celebrare l’amore se non con il matrimonio? Nonostante un vecchio detto affermi che sia la tomba dell’amore, il giorno del matrimonio è stato spesso al centro di molte pellicole, in particolare commedie. Perché in fondo il giorno più bello per una coppia è anche quello che porta più problemi.
C’est la vie – Prendila come viene è la nuova commedia di Eric Toledo e Olivier Nakache, registi che si sono fatti apprezzare con Quasi amici.
Lo sanno bene Eric Toledano e Olivier Nakache, registi francesi che si sono fatti conoscere ed apprezzare da tutto il mondo con Quasi amici. La coppia di cineasti torna dietro la macchina da presa con C’est la vie – Prendila come viene. Presentata alla Festa del Cinema di Roma 2017, la commedia è ambientata proprio nel giorno che celebra l’amore, che ogni coppia di sposi vorrebbe fosse magico e perfetto. Ma si sa, la realtà è tutta un’altra cosa.
Pierre ed Héléna hanno deciso di sposarsi in un antico castello del XVII secolo poco fuori Parigi. I due futuri sposi vogliono che tutto sia perfetto e magico. Per organizzare al meglio il ricevimento di nozze, la coppia si è rivolta a Max e al suo team, i migliori in circolazione nel loro campo. Dall’organizzazione nei minimi dettagli della location allo svolgimento della festa, seguiamo Max e i suoi collaboratori lungo l’interminabile giornata darsi da fare per riuscire ad accontentare gli sposi.
Tra l’allestimento della sala, la preparazione delle portate, le “prove” dello sposo per la sorpresa alla futura moglie e molto altro, assistiamo alle varie fasi preparatorie della festa. Un compito che risulterà più difficile del previsto. Perché si sa che nel giorno del matrimonio gli imprevisti più impensabili sono in agguato e tutto ciò che potrebbe andare storto lo andrà sicuramente.
Di commedie ambientate durante il giorno del matrimonio era sua preparazione ne è pieno il cinema. Ma la quasi totalità si focalizza sugli sposi e i loro invitati, mentre C’est la vie – Prendila come viene ha il pregio di portarci dietro le quinte del giorno che celebra l’amore. Il film di Toledano e Nakache infatti porta lo spettatore a seguire le (dis)avventure di chi organizza il ricevimento.
C’est la vie ci porta dietro le quinte del matrimonio, seguiamo le (dis)avventure di chi organizza il ricevimento.
Assistiamo così a tutte le fasi della preparazione del matrimonio, seguendo Max ed il suo team, i veri protagonisti del film. Si parte dalla mattina fino a giungere all’alba del giorno seguente, il tutto scandendo i momenti più importanti e significativi della giornata. Presentando così via via tutti i personaggi che prenderanno parte al matrimonio.
Dal wedding planner irascibile che si scontra con le richieste assurde di una coppia di sposi che sta organizzando il matrimonio, a camerieri che si presentano in pigiama, passando per un fotografo scroccone e che odia gli smartphone ed un cantante dallo stile non molto sobrio, fino ad arrivare ad una cucina dove nulla va per il verso giusto. Senza dimenticare la scontrosa vice di Max, l’egocentrico sposo che vuole tutto sia sobrio ed elegante ed una sposa eterea circondati da invitati borghesi che risulteranno essere più popolani di quanto non sembrino.
Il film è una lunga e divertente sequela di situazioni comiche ed esilaranti.
Un giorno, quello portato in scena in C’est la vie – Prendila come viene, che sarà pieno di imprevisti e situazioni al limite del surreale. Una lunga e divertente sequela di situazioni comiche ed esilaranti. A partire da Max che dovrà fare di tutto per accontentare lo stressante sposo e con una squadra di vere e proprie calamità naturali, dove lo scontro tra i reparti sarà inevitabile e perpetuo. Perché quando si ha a che fare con camerieri depressi e fannulloni, aiutanti che sbraiatano contro tutto e tutti e con un gruppo musicale di rimpiazzo che fa di Eros Ramazzotti e dello sventolio di tovaglioli i suoi cavalli di battaglia, il disastro è assicurato.
Una commedia in cui accadrà di tutto, dall’intossicazione alimentare ai camerieri che si fingono invitati, passando per lavapiatti cinici e il volo (letterale) dello sposo, fino a giungere al pirotecnico e poetico finale. Un film che riunisce una moltitudine di personaggi eterogenei la cui interazione da vita a gag ben strutturate e mai macchiettistiche. Una storia quella di C’est la vie – Prendila come viene che tramite uno sgangherato gruppo di lavoro vuole essere metafora della Francia odierna, a partire dalle differenze sociali e la situazione lavorativa. Una vicenda che getta le sue basi sul detto francese «Non si possono scegliere gli eventi che ci succedono ma si può scegliere la maniera di affrontarli».
In C’est la vie – Prendila come viene a fare da collante tra le varie situazioni e i vari settori del catering troviamo lo stressato, irascibile, stanco, cinico e serioso Max. È lui il filo rosso della commedia e la sua impassibile serietà si sposa alla perfezione con la sciatteria dei suoi collaboratori, dando vita ad un perfetta “strana coppia”. Un contrasto che funziona e che riesce a dare vita alla risata e a situazioni divertenti.
Punto di Forza di C’est la vie è il cast, il quale riesce a restituire al meglio tutte le stranezze dei personaggi.
C’est la vie – Prendila come viene è un film che ha nel cast il suo punto di forza. Gli attori, guidati da un ottimo Jean-Pierre Bacri nei panni di Max, riescono a restituire al meglio tutte le stranezze dei personaggi che interpretano. Una recitazione naturale capace di far risultare i personaggi in scena veri e convincenti. Così come l’alchimia tra loro è ottima e riesce a far risultare situazioni e battibecchi tutt’altro che costruiti.
Un film che piacerà senza dubbio e senza riserve agli amanti della commedia francese, regalando loro quasi due ore di divertimento e spensieratezza. Anche grazie alla regia del duo Toledano/Nakache che riescono a gestire con maestria un folto cast. Nonostante il film mantenga sostanzialmente un andamento costante, senza presentare il tipico escalation di gag e situazioni assurde che conducano ci si aspetterebbe da una commedia. Si giunge al pirotecnico finale senza premere mai sull’acceleratore ma mantenendo un’andatura costante.
C’est la vie – Prendila come viene sarà al cinema dal 30 novembre.