Se siete giovani artisti di Youtube e vorreste fare del vostro talento una professione, avrete già capito che oggi vivere di arte è davvero difficile. Infatti, a meno che non si riesca a trovare un mecenate (più raro di Volpi e Poggi), l’alternativa preferita dalla maggioranza è quella di barcamenarsi tra sponsor (vedi la grande fortuna dei The Jackal) o talent show di qualità discutibile.
Eppure esiste una valida alternativa, troppo spesso ignorata. In pochi infatti ricorrono ad uno strumento talvolta considerato in Italia (erroneamente) roba da poveracci, una colletta da bambini, una richiesta lacrimosa di carità. Parliamo del crowdfunding reward based, ovvero delle raccolte fondi online in cui i progettisti ricompensano i donatori per ogni contributo dato al progetto. Il Bel Paese è raggiunto da diverse piattaforme internazionali come Ulule, Kickstarter o Eppela e su queste alcuni Youtuber sono riusciti, nonostante la crisi, a trovare un’isola felice in cui realizzare i propri progetti.
Non solo. Per chi vive di social network affidarsi al crowdfunding significa chiedere alla propria community di prendere parte attiva alla nascita e creazione di un progetto, fidelizzando e facendo affezionare i fan al proprio idolo del tubo. Se il vostro sogno è quindi quello di lanciare una web series o di far saltare il vostro canale allo step successivo (perché non al cinema?), il crowdfunding potrebbe essere una soluzione.
Lo hanno già fatto in tanti e con ottimi risultati. Su Ulule ad esempio i ragazzi di “Cotto e Frullato” sono riusciti a trasformare una web series in un lungometraggio per il cinema. Grazie a più di 200.000 iscritti al canale che hanno sostenuto la raccolta fondi, la serie su YouTube è sbarcata sul grande schermo con “Cotto & Frullato Z – The Crystal Gear”, un film scritto, diretto e prodotto da Paolo Cellamare, con protagonista lo chef Maurizio Merluzzo. L’obiettivo di 39.000 euro del progetto non soltanto è stato raggiunto, ma anche superato. Il Crowdfunding ha permesso al team di ottenere 41.712 euro, stabilendo un vero e proprio record per il settore del filmmaking in Italia.
Ulule è una piattaforma internazionale concentrata soprattutto in Europa: nata in Francia, e arrivata in Italia a marzo 2017. Attualmente, con il 68% di progetti finanziati, è quella con la più alta percentuale di successo al mondo.
Non è però presente in America, dove a far da padrone c’è Kickstarter, la cui percentuale di successo è del 35% . Su questa sono innumerevoli i progetti di youtuber andati a segno: varrà la pena ricordare lo storico Super Mario Warfare, che nel 2013 portò Toad ad armarsi di Uzi e i fratelli Mario Mario e Luigi Mario ad indossare giubbotti antiproiettile nel tentativo di salvare una altrettanto agguerrita Principessa. Il progetto venne finanziato grazie alla raccolta di 38.647 dollari.
Altra piattaforma su cui si stanno appoggiando diversi youtuber è Eppela: ne sono un esempio Nicola e Mario (Quei Due Sul Server), due veri nerd che grazie al crowdfunding sono riusciti a realizzare ben due stagioni della web series “Youtube Money”, sorta di tutorial romanzato su come aprire e gestire un canale YouTube. La terza stagione ha raccolto 37.530 euro, il 125% dell’obiettivo prefissato.
I due sono degli esperti del settore visto che hanno campagne attive anche su più di una piattaforma. Insieme a Youtube Money hanno infatti lanciato su Ulule anche un’altra campagna per produrre l’oggetto forse più inutile della storia dell’uomo. Io non saprei bene come descriverlo, ma i progettisti sono stati così bravi a raccontarlo da raccogliere addirittura 15.781 euro. Rimarrà nella storia? Sicuramente in quella del marketing. Ai posteri…