L’azienda leader degli accessori per l’imaging sponsor del primo symposium internazionale di wildlife photography con le foto dei ragazzi del progetto Outreach Programme.

Manfrotto, azienda leader nella progettazione, produzione e distribuzione di una vasta gamma di accessori per i mercati della fotografia, del video e dell’intrattenimento, ha scelto di rafforzare il suo legame con il Sud Africa, terra d’eccellenza per la fotografia naturalistica, grazie alla collaborazione con Wild Shots, l’annual symposium di wildlife photography, che coinvolge i più importanti fotografi del mondo e che quest’anno vedrà tra gli speakers anche Brian Skerry, il leggendario fotografo americano di National Geographic.

L’evento internazionale, in programma domani, 23 settembre, a Cape Town, vedrà alternarsi le presentazioni di speakers di alto livello, che si confronteranno sui temi caldi nel settore fotografico, racconteranno la loro esperienza nel campo ed esporranno i loro ultimi lavori.

Di fianco alle opere di questi maestri, saranno esposte anche le fotografie realizzate dai ragazzi coinvolti nel “Wild Shots Educational Outreach”, progetto educativo che vuole avvicinare giovani studenti dei villaggi ai confini con il Parco Kruger al mondo della fotografia naturalistica attraverso corsi e attività formativa.

Grazie a Manfrotto, sostenitore del progetto i ragazzi che hanno partecipato ai corsi saranno presenti all’evento e vedranno per la prima volta i loro lavori esposti al pubblico. Un’opportunità unica per tanti di loro che non hanno mai lasciato i loro villaggi né tantomeno visitato la città di Cape Town.

La partecipazione di Manfrotto al symposium e il sostegno dato al programma educativo di Wild Shots rappresentano un primo passo per una possibile collaborazione futura tra le due parti, in considerazione delle grosse sinergie tra progetto sudafricano e Picture of Life il programma educativo di Manfrotto nato nel 2014 con l’obiettivo di dare una possibilità di rieducazione e riscatto a giovani che hanno vissuto e vivono situazioni di disagio e di esclusione sociale grazie all’apprendimento della tecnica fotografica.

 

Comunicato Stampa