Questa notte si è tenuta la 69esima Cerimonia degli Emmy Awards, Oscar televisivi assegnati dalla Television Academy, che ha visto prendere forma la premiazione più variegata e sorprendente degli ultimi anni. Vincitore assoluto, con il prestigioso Miglior serie Drammatica, va a The Handmaid’s Tale, serie tv di HULU, ma non mancano tanti primati che premiano le tematiche importanti e la diversità.
Quest’anno gli Emmy Awards hanno sorpreso davvero tutti, ma più che mai è stato l’anno delle “piccole” emittenti televisive, come HULU, che in un certo senso hanno avuto la meglio sui grandi magnati della nuova televisione, come Netflix.
Infatti, miglior serie drammatica di questa 69esima edizione degli Emmy Awards va a The Handmaid’s Tale, serie rivelazione di HULU con protagonista Elisabeth Moss. Ancora più importante sono le tematiche messe in risalto dagli Emmys di quest’anno, come gli abusi domestici, il ruolo della donna nella società e la parità; tematiche rappresentate sia da The Handmaid’s Tale che dall’altra serie vincitrice di questa edizione, Big Little Lies.
Inoltre grande importanza ha ottenuto anche la politica, argomento spinoso e controverso, soprattutto quest’anno con l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Di fondamentale valore sono, infatti, i premi che porta a casa il Saturday Night Live, che dalla campagna politica delle elezioni fino ad oggi, ha portato in televisione un focus molto importante sull’attuale condizione sociale.
Il SNL vince il premio come Miglior Variety Sketch Series, assieme a miglior attore non protagonista in un varietà (Alec Baldwin), migliore attore guest star (Dave Chappelle), migliore attrice guest star (Melissa McCarthy), battendo il record per il maggior numero di Emmy ricevuti nella sua storia.
Importantissimo per questi Emmys non solo i premi vinti dai prodotti, ma quelli vinti dal reparto tecnico, vedendo per la prima volta in gara ben tre registe donne! Sorprende che nel 2017 dobbiamo ancora sorprenderci della presenza di tre donne come Miglior Regia, ma forse la rivoluzione televisiva sta davvero portando un grosso cambiamento nell’industry dell’entertainment.
Ed infatti, a vincere la miglior regia di una serie drama, è proprio una donna: Reed Morano, regista di The Handmaid’s Tale. La Morano è la terza donna nella storia degli Emmys a vincere questo premio.
Inoltre, quest’anno ci sono altri primati premiati: Riz Hamed, diventato il primo uomo asiatico a vincere un Emmy come migliore attore in una miniserie (The Night Of), nonché seconda persona asiatica in assoluto; Donald Glover primo nero a vincere un Emmy come regista di una comedy (Atlanta), oltre al miglior attore in una comedy per la stessa serie; Lena Waithe prima donna nera a vincere un premio come miglior sceneggiatrice per una comedy (Master Of None).
L’assenza di Game of Thrones quest’anno si è fatta sentire, infatti non possiamo parlare di serie tv record per questi Emmy Awards, ma di un’importante parità che c’è stata tra le già citate The Handmaid’s Tale e Big Little Lies, con un totale di cinque Emmys vinti.
Per HULU questo un grande traguardo, considerando l’aver vinto il premio più importante, battendo il gigante Netflix che, invece, sul fronte Drama resta piuttosto a bocca asciutta, soprattutto per Stranger Things (18 nominations tra cui Miglior Attrice protagonista di una drama per Millie Bobby Brown).
Comunque sia Netflix, come network, si porta a casa ben 20 premi, seconda solo ai 29 di HBO.
Altre cocenti delusioni, invece, per Westworld (con 22 nominations la serie ha vinto 5 Creative Emmys) e Feud (18 nominations e solo 2 Creative Emmys vinti).
Scopriamo tutti i premi dei 69. Emmy Awards:
Miglior serie drammatica
The Handmaid’s Tale, distribuita da Hulu
Miglior serie commedia
Veep – Vicepresidente incompetente (Veep), distribuita da HBO
Miglior miniserie
Big Little Lies – Piccole grandi bugie (Big Little Lies), distribuita da HBO
Miglior film per la televisione
San Junipero (Black Mirror: San Junipero), distribuito da Netflix
Miglior reality competitivo
The Voice, distribuito da NBC
Miglior varietà talk show
Last Week Tonight with John Oliver, distribuito da HBO
Miglior varietà di sketch
Saturday Night Live, distribuito da NBC
Miglior attore protagonista in una serie drammatica
Sterling K. Brown, per aver interpretato Randall Pearson in This Is Us
Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Elisabeth Moss, per aver interpretato Offred in The Handmaid’s Tale
Miglior attore protagonista in una serie commedia
Donald Glover, per aver interpretato Earnest “Earn” Marks in Atlanta
Miglior attrice protagonista in una serie commedia
Julia Louis-Dreyfus, per aver interpretato Selina Meyer in Veep
Miglior attore protagonista in una miniserie o film
Riz Ahmed, per aver interpretato Nasir “Naz” Khan in The Night Of
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film
Nicole Kidman, per aver interpretato Celeste Wright in Big Little Lies
Miglior attore non protagonista in una serie drammatica
John Lithgow, per aver interpretato Winston Churchill in The Crown
Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Ann Dowd, per aver interpretato Aunt Lydia in The Handmaid’s Tale
Miglior attore non protagonista in una serie commedia
Alec Baldwin, per aver interpretato Donald Trump al Saturday Night Live
Miglior attrice non protagonista in una serie commedia
Kate McKinnon, per aver interpretato vari personaggi al Saturday Night Live
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film
Alexander Skarsgård, per aver interpretato Perry Wright in Big Little Lies
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film
Laura Dern, per aver interpretato Renata Klein in Big Little Lies
Miglior regia per una serie drammatica
Reed Morano, per l’episodio Offred di The Handmaid’s Tale
Miglior regia per una serie commedia
Donald Glover, per l’episodio Il talk show di Atlanta
Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico
Jean-Marc Vallée, per Big Little Lies
Miglior regia per un varietà
Don Roy King, per la puntata con Jimmy Fallon del Saturday Night Live
Miglior sceneggiatura per una serie drammatica
Bruce Miller, per l’episodio Offred di The Handmaid’s Tale
Miglior sceneggiatura per una serie commedia
Aziz Ansari e Lena Waithe, per l’episodio Thanksgiving di Master of None
Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico
Charlie Brooker, per l’episodio San Junipero di Black Mirror
Miglior sceneggiatura per un varietà
Kevin Avery, Tim Carvell, Josh Gondelman, Dan Gurewitch, Geoff Haggerty, Jeff Maurer, John Oliver, Scott Sherman, Will Tracy, Jill Twiss e Juli Weiner, per Last Week Tonight with John Oliver