Un artificiere sotto copertura dovrà affrontare il suo più grande nemico, tornato per vendicarsi del suo tradimento e per liberare il fratello. Questa la trama di Shock Wave, action movie diretto da Herman Yau che ha aperto la prima edizione del China-International Co-Production Film Screenings a Roma.
Il China-International Co-Production Film Screenings, evento organizzato da ANICA, per il MiBACT e il SAPPRFT (State Administration of Press, Publication, Radio, Film and Television) con il sostegno dell’Ambasciata cinese è la manifestazione che si prefigge di far conoscere le grandi produzioni sino-straniere al pubblico italiano. La kermesse che si tiene alla Casa del Cinema si concluderà domenica 11 giugno.
La prima edizione – che è iniziata venerdì 9 giugno – è stata aperta dall’atteso Shock Wave, diretto dal maestro dell’action Herman Yau (The Legend Is Born: Ip Man, Ip Man: The Final Fight) e che vede protagonista Jiang Wu. Insieme ai due alla Casa del Cinema di Roma era presente anche il produttore Alvin Lam.
Cheung Choi-san (Andy Lau) è sovrintendente dell’EOD, Explosive Ordnance Dispoal Bureau, ovvero l’ufficio governativo degli artificieri. Per sette anni è stato sotto copertura nella banda di Hung Kai-pang (Jiang Wu), noto con il soprannome di Blust, criminale specializzato in bombe.
Durante una rapina in banca, il poliziotto è costretto a far saltare la sua copertura e con l’aiuto della polizia riesce a sventare una potente esplosione che avrebbe causato molte vittime. l’operazione porta alla cattura dei membri della banda e del fratello minore di Blast, ma questi riuscito a scappare giura di tornare per vendicarsi.
Sei mesi dopo il suo ritorno all’EOD Cheung è promosso come esperto di smaltimento bombe nella polizia di Hong Kong. Un anno dopo si verificano una serie di esplosioni e la polizia riceve informazioni riguardanti un grande contrabbando di esplosivi. La situazione getta i cittadini di Hong Kong nel panico e alcuni di loro vengono tenuti in ostaggio nel tunnel sottomarino Cross-Harbour Tunnel. Autore di tutto ciò si rivela essere Blast, tornato per vendicarsi come promesso. Toccherà a Cheung fermare il terrorista e la sua devastante cospirazione ed assicurarlo così alla giustizia.
Se cercate un action movie adrenalinico pieno di esplosioni, sparatorie, inseguimenti, azione e suspance, e un pizzico di romanticismo Shock Wave è senza dubbio il film che fa per voi.
La pellicola diretta da Herman Yau che ha chiuso il Far East Film Festival di Udine è pronta a conquistare il pubblico italiano e tutti gli appassionati del genere.
Shock Wave è un concentrato di azione, uno di quei prodotti che dall’inizio alla fine tiene alta la tensione e di conseguenza lo spettatore con gli occhi fissi sullo schermo e capace di far venire il batticuore. Una pellicola che inizia in quarta e non si ferma più.
Infatti all’inizio troviamo il nostro protagonista sotto copertura e la banda dove si è infiltrato prepara delle bombe e una rapina in banca, a cui seguono sparatorie e un’inseguimento dove non mancano le esplosioni. Un incipit adrenalinico che pone le basi per una storia tutta azione, tensione e scontro a distanza tra un determinato poliziotto e un vendicativo terrorista.
Shock Wave è un concentrato di azione, un action movie adrenalinico pieno di esplosioni, sparatorie, inseguimenti, suspance e un pizzico di romanticismo.
Dopo l’azione iniziale riprendiamo fiato – ma non troppo – venendo trasportati nella pericolosa vita dell’artificiere che si districa tra l’ufficio, l’insegnamento alle reclute, il disinnesco di bombe e insegnati ubriache in disco bar. Una vita si pericolosa ma in ogni caso “tranquilla”. Almeno fino a quando il suo più grande nemico non decide di tornare per vendicarsi.
Con la ricomparsa di Blast (un cinico, determinato e spietato Jiang Wu in piena forma) Shock Wave riprende la sua inarrestabile marcia senza interromperla fino alla fine. Fermandosi solamente di tanto in tanto per far rifiatare lo spettatore. Da questo momento inizia una vera e propria partita a scacchi tra i due protagonisti. Un duello a distanza senza esclusione di colpi in cui ogni mossa segna il destino di qualcuno.
Una seconda parte quella di Shock Wave in cui entriamo nel vivo dell’azione per non uscirne più. 118 minuti di pura tensione dove non mancano i colpi di scena che si susseguono lungo tutta la durata della storia. E proprio la sceneggiatura è uno dei punti di forza. Lo screenpaly scritto dallo stesso regista insieme a Erica Lee riesce non solo a intrattenere ma ha dato vita ad una storia solida dove non mancano intrighi politici ed economici, riuscendo così a creare una vicenda che è più di un’insieme di esplosioni e sparatorie. Come già detto assistiamo ad una partita di astuzia, intelligenza e nervi tra due persone determinate.
118 minuti di pura tensione dove non mancano i colpi di scena. La sceneggiatura è uno dei punti di forza.
A fare da sfondo una Hong Kong tanto bella quanto pericolosa, dove il trafficato Cross-Harbour Tunnel, il più trafficato al mondo, si trasforma da passaggio sicuro a fortezza dei terroristi e tomba per molti. Un passaggio per l’inferno a cui sarà difficile sopravvivere.
Convincente l’interpretazione del cast, a partire dai due protagonisti. Andy Lau è a suo agio nei panni del poliziotto ligio al dovere e al sacrifico, a fargli da controparte troviamo un pazzo, malvagio e senza scrupoli Jiang Wu. Se il film funziona è anche merito della chimica che esiste tra i due, capaci di dare vita a confronti sia verbali che fisici pieni di pathos e tensione.
A dirigere il tutto la mano dell’esperto Herman Yau capace di portarci nel pieno sia della vita che dei dei personaggi, sia nel cuore dell’azione, facendo divenire lo spettatore ora un poliziotto, ora un terrorista ora un ostaggio.
Una regia in grado di seguire l’azione con mano ferma e quindi di far godere al massimo e con chiarezza ogni momento action della storia.
La regia dell’esperto Herman Yau è capace di portarci nel pieno della vicenda.
Shock Wave è una pellicola che senza dubbio piacerà sia agli estimatori del cinema cinese sia agli amanti del genere action, ma anche a tutti coloro i quali sono in cerca di un film pieno di azione, colpi di scena ed eroismo.
Perché nel film i poliziotti – ed in particolare gli artificieri – e il loro lavoro viene esaltato, mettendo in mostra come è grazie alle forze dell’ordine se i cittadini possono dormire sonni tranquilli. Un mestiere di cui vengono mostrate luci ed ombre.
Un action movie dove è possibile riscontrare le tinte tipiche dei disaster movie dove lo scontro finale nel tunnel tra polizia e terroristi e in particolare la resa dei conti tra Cheung Choi-san e Blast vale il costo del biglietto.
Pura adrenalina che a breve arriverà nei cinema italiani.