Giovedì 4 maggio arriverà al cinema Gold – La grande truffa, film sul sogno americano con protagonista il Premio Oscar Matthew McConaughey. Ispirato dallo scandalo minerario del 1993 della Bre-X, la pellicola racconta la storia di un perdente con il grande fiuto per gli affari.
La storia è piena di vicende incredibili, storie dove in alcuni casi la realtà supera la fantasia. Vicende i cui protagonisti sono alla ricerca dell’occasione della vita e sono disposti a tutto pur di non lasciarsela scappare. Tra questi avvenimenti rientrano i fatti riguardanti lo scandalo minerario Bre-X del 1993. Primo attore della storia è David Walsh, proprietario dell’azienda.
Come spesso accade il cinema è il mezzo che mette in scena i fatti riguardanti tali storie, che siano note o sconosciute ai più. La settima arte diviene così il miglior mezzo per raccontare le vicende e permette di avere un’ulteriore sguardo. Proprio sullo scandalo della Bre-X è ispirato Gold – La grande truffa.
Per anni la sceneggiatura del film è stata inserita nella Black List di Hollywood, ovvero la lista delle migliori sceneggiature non ancora prodotte.
Per anni la sceneggiatura del film è stata inserita nella Black List di Hollywood, ovvero la lista delle migliori sceneggiature non ancora prodotte. Scritto da Patrick Massett e John Zinman, Gold – La grande truffa è diretto dal Premio Oscar Stephen Gaghan (Syriana) e vede protagonisti Matthew McConaughey, Édgar Ramírez e Bryce Dallas Howard.
Reno, Nevada 1980. Kenny Wells (il Premio Oscar Matthew McConaughey) dirige insieme al padre la società mineraria di famiglia. L’attività è florida e procede bene. Ma nel mondo delle società minerarie la risi è sempre dietro l’angolo. Alla fine degli anni ’80 la società è praticamente fallita e Wells è sul lastrico non riuscendo a trovare nessun nuovo giacimento minerario dove estrarre metalli preziosi.
La svolta nella vita di Wells avviene quando incontra il geologo Michael Acosta (Édgar Ramírez). Grazie allo scienziato e alla sua teoria del cerchio di fuoco i due trovano in Indonesia un’inesplorata miniera d’oro. Una delle più grandi del pianeta.
La scoperta del giacimento, avvenuta con sopralluoghi sul campo tutt’altro che facili, porteranno Kenny Wells a raggiungere il successo e la ricchezza tanto ricercate. Per lui si apriranno le porte di Wall Street e dei salotti più importanti d’America. Ma non è tutto oro quel che luccica.
Partire da uno scandalo realmente accaduto per creare una storia originale sul sogno americano. È questa l’idea alla base di Gold – La grande truffa. La sceneggiatura scritta da Patrick Massett e John Zinman (che ricoprono anche il ruolo di produttori) getta le sue basi sullo scandalo della Bre-X Minerals Ltd.. Agli inizi degli anni ’90 la società mineraria canadese riportava la scoperta di un grande giacimento d’oro in Indonesia. Scoperta che fece guadagnare alla società miliardi.
Trasportando la storia negli Stati Uniti negli anni ’80, il duo di sceneggiatori ha dato vita ad un film che mette in mostra la tenacia di un uomo e come una volta raggiunta la vetta la caduta sia molto rapida. Come spesso accade in questo tipo di film il protagonista è un uomo con il grande fiuto per gli affari e pienamente in crisi. Economica e morale.
Kenny Wells è un uomo che sa di valere più di quello che gli altri pensano. Testardo, temerario, coraggioso ed incosciente non esiterà un secondo per seguire l’obiettivo che si è prefissato. Un sognatore che non si darà per vinto e che non permetterà a nessuno di portagli via quello per cui ha lavorato duramente sporcandosi le mani e rischiando la vita.
Ottima interpretazione di Matthew McConaughey.
Ad interpretarlo un ottimo Matthew McConaughey che riesce a restituire al meglio tutte le sfumature di un perdente dalla grande fiducia in se stesso. Una trasformazione anche fisica quella dell’attore Premio Oscar. Testa calva, denti gialli e ben 20 kg in più acquisiti con una dieta a base di birra, cheeseburger e milshake.
Il personaggio interpretato da McConaughey è la perfetta metafora del valore che la società odierna dà all’uomo. Oggi l’identità è fortemente legata al nostro valore materiale. Più il nostro nome vale e maggiore sarà la reputazione che il prossimo avrà di noi. Wells è l’incarnazione di tutto ciò. Un uomo che nonostante abbia l’amore incondizionato di una donna che gli vuole bene per quel che è, sente di non avere nulla. Un uomo che cerca di essere migliore allargando il suo portafogli.
Gold – La grande truffa esplora l’ambizione e l’autostima e di come siano due motori abbastanza potenti da poter far muovere il mondo. Il film si chiede fino a che punto un uomo riesce spingerci per guadagnare ma senza vendere l’anima. E mette bene in chiaro come tutti siano pronti a salire sulla barca del vincitore. Per poi buttarti in mare e toglierti tutto.
Gold – La grande truffa è un film sulla potenza della persuasione.
Un film sulla potenza della persuasione. Mette in evidenza come non importa quanto sia strampalata la storia che si racconta, l’importante è essere convincenti. Se sai vendere la storia chi ti ascolta verrà abbagliato dalla sua straordinarietà e non vedrà il castello di carta su cui si poggia.
Dopo un intro ambientato nei primi anni ’80 veniamo trasportati alla fine del decennio e troviamo Kenny Wells che nuota con tutte le forze per restare a galla. Viene così mostrato l’inizio di un’avventura tra l’onirico – è sempre un film sul sogno americano – e il materiale.
Seguiamo passo passo la storia di Wells tra gli USA e l’Asia. Il sodalizio con il geologo Mike Acosta, la scoperta del giacimento, l’inizio delle analisi, fino ad arrivare al successo. Il tutto come fossimo il terzo socio di questa assurda e coraggiosa caccia all’oro.
E proprio quando siamo sicuri di essere al top e che niente possa rovinare la festa ecco che arriva la caduta. Improvvisamente ritroviamo Wells malinconico che racconta la storia all’FBI. Inizia così un racconto che ci porta avanti e indietro e che lentamente rivela cosa nasconde veramente il luccichio che ha abbagliato tutti.
Come tutti i film tratti da storie vere anche Gold – La grande truffa ha un ritmo altalenante. Come un giro sulle montagne russe si alternano momenti di pura adrenalina alla calma piatta. Un andamento che segue e ripropone le tappe della corsa all’ora di Wells e Acosta, tra euforia e delusioni, e tutto ciò che ne consegue.
Una sceneggiatura ben scritta ed accattivante ed una regia dinamica. Una storia avvincente e visionaria che appassiona.
Una sceneggiatura ben scritta ed accattivante ed una regia dinamica che segue da vicino una febbre dell’oro che coinvolge tutti. Una storia avvincente e visionaria che appassiona e cattura lo spettatore. 121 minuti di grandi interpretazioni, giochi di potere, rincorsa al successo e verità troppo belle per essere tali.
Gold – La grande truffa sarà nelle sale italiane dal 4 maggio.