Il panda è uno degli animali più amati e famosi del mondo. Ma avete mai pensato al perché sia un animale così particolare? Il panda gigante è una bestia di oltre 100kg in bianco e nero in un mondo in Technicolor.
Il cibo
Il panda gigante è l’unico erbivoro della famiglia degli “Ursidi”. I suoi cugini più stretti sono Orsi di varia forma e genere come orsi bruni, polari e simili, animali della quale compagnia normalmente, si fa volentieri a meno.
I Panda sono scientificamente della famiglia stretta dei “Ailuropoda”. Questo genere comprende cinque specie di panda gigante. Solo uno è sopravvissuto ai giorni nostri.
Gli orsi non sono tutti carnivori. Sono ufficialmente degli onnivori. Escludendo l’orso polare, che è una macchina da guerra, con istinti da serial killer, gli altri appartenenti alla famiglia degli “orsi” mangiano miele, pesce, piccoli animali, bacche, tuberi et simili.
Il panda però è l’unico completamente vegetariano e solo di due tipi di vegetali entrambi della famiglia delle Bambuseae; Bashania fargebsii conosciuta con il nome comune di Wood Bambù e Fargesia qinlingensis nota come Arrow Bambù. Le due piante crescono ad altitudini differenti con cicli di fioritura e maturazione sfasati.
Poiché le loro proprietà nutritive decrescono con lo stadio sviluppo, i panda sono costretti a vari spostamenti annuali per avere a disposizione le parti di cui si nutrono, germogli e giovani foglie, quando queste sono ancora fresche.
- Il panda: un carnivoro vegetariano (pikaia.eu)
La scienza
Diversamente da molti animali erbivori che hanno sviluppato nel corso della loro evoluzione colonie specifiche di batteri intestinali capaci di digerire la cellulosa e le fibre vegetali, i panda hanno una flora batterica molto più simile a quella dei carnivori.
Nel loro intestino prevalgono infatti batteri come Escherichia, Shigella e Streptococcus, e non le Ruminococcaceae, tipiche (lo spiega la parola!) del sistema digestivo degli animali erbivori.
È rimarchevole, poi, che i panda non dispongano degli enzimi necessari per la digestione dei vegetali perché sprovvisti dei geni specifici per la loro produzione. È un vero e proprio “dilemma evolutivo”
Il bambù è formato da cellulosa, come tutte le piante.
La cellulosa è una catena ripetuta di betaglucosio, è può essere scissa per essere digerita solo da enzima cellulasi. I panda mangiano tra i 9 e i 14 KG di germogli e foglie giovani al giorno. Ne riescono a digerire solo il 17%.
Secondo uno studio di Fuwen Wei, ecologo dell’Istituto di Zoologia presso l’Accademia Cinese delle Scienze di Pechino i panda hanno nello stomaco sette ceppi di batteri (strettamente imparentati al batterio Clostridium) responsabili della digestione della cellulosa. Questo è l’unico studio che parla di dati riguardo alla loro capacità digestiva specifica. Lo stomaco dei panda è simile in tutto e per tutto a quello degli altri orsi, onnivoli con difficoltà alla digestione della cellulosa. Mangiano bacche e frutta, e altri alimenti diversamente digeribili.
Il Clostridium teoricamente non è parte attiva nella digestione e assimilazione di cibi a base cellulosica. Lo studio potrebbe al massimo specificare che questi batteri aiutano la digestione dei germogli e delle foglie giovani che non hanno ancora una superficie a base di cellulosa sclerificata completamente.
L’apparato dentario dei panda non è un apparato tipico degli erbivori. È strettamente onnivoro, tendente al carnivoro. Come si può notare dalla foto, non dispone di molari evidenti. Possiede dei premolari sfrantumati. Questa dentatura è funzionale in quanto la cellula vegetale necessita di frantumazione delle fibre per essere assimilata.
I panda per sostenere il loro fabbisogno di cibo devono mangiare per 10-12 ore al giorno, e non basta a sostenerli se marciano a lungo, corrono o sprecano energie.
Quindi la loro morfologia si è trasformata da guerriero e nuotatore a pigro scalatore. Una scelta particolare per una bestia di 100 kg che vuole arrampicarsi su delle piante che non possono reggerlo.
Il sesso
I panda hanno una splendida abilità riproduttiva, si chiama “Diapausa Embrionale” in pratica possono mettere in “pausa” la fecondazione avvenuta di un embrione e farlo sviluppare in un periodo più favorevole.
Mentre i canguri usano al meglio questa abilità, i panda sono parecchio goffi in questa attitudine. Un panda femmina riesce a avere due cuccioli all’anno nella migliore delle ipotesi e solo uno raggiunge il primo anno in periodi favorevoli.
Inoltre i panda mangiando solo piante specifiche e non facilissime da ritrovare hanno una riserva di cibo limitata. Sono una specie stanca. Non dispongono di hot line né di pollice opponibile per siti di divulgazione pornografica per orsi, la loro voglia di riprodursi è molto limitata.
Aspettano coincidenze ambientali e concomitanze di determinate sostanze e cibi prima di accoppiarsi.
La loro specie è in via di estinzione prima di tutto per colpa loro.
Le dimensioni del panda: non sono così grandi come la gente si aspetta. Sono sì orsi, ma il Panda gigante è grosso come un uomo medio. i panda e i panda rossi, sono decisamente più piccoli.
Il panda gigante o panda maggiore è un mammifero appartenente alla famiglia Ursidae. Originario della Cina centrale, vive nelle regioni montuose del Sichuan. Verso la seconda metà del XX secolo, il panda è diventato un emblema nazionale in Cina, ed è attualmente raffigurato sulle monete d’oro cinesi. Inoltre è diventato il simbolo del WWF.
Quindi ci si chiede come mai questo animale che si sta ancora finendo di evolvere possa essere arrivato ai giorni nostri.
Le ipotesi più favorevoli lo danno estinto entro 50 anni. L’uomo ha ridotto le foreste di bambù dove loro vivono, ma soprattutto la loro attitudine non li aiuta a sopravvivere.
Sono animali che dovrebbero essere in grado di nascondersi, ma in un mondo verdeggiante sono dei puntini bianchi e neri facilmente individuabili. Per loro sfortuna non si possono difendere abilmente dalla tigre asiatica o da altri grossi predatori locali. E non essendo onnivori non si cibano della piccola fauna terricola.
Mentre i dinosauri o la tigre a denti a sciabola si sono estinti quando territorio e clima gli furono sfavorevoli, il panda ancora sopravvive. Forse. Per ora.
Errore evolutivo o supereroi della resistenza della specie?
[Articolo scritto con la collaborazione del Sig. Salvatore Aiello]