L’Homo Floresiensis, un tipo di ominide scoperto solo nel 2003 e soprannominato Hobbit, sembra si sia estinto 11 mila anni fa dopo una lunga e felice convivenza con l’Homo Sapiens. Come hanno fatto gli “hobbit” a convivere con gli umani?

Da quando, nel 2003, è stato scoperto H. Floresiensis nella grotta di Liang Bua gli scienziati si chiedono come sia stata possibile una convivenza duratura con l’H. Sapiens proveniente dall’Europa.

I resti degli hobbit (…) sono stati datati a 11.000 anni fa

I resti degli hobbit, così sono stati soprannominati gli ominidi scoperti nella grotta, sono stati datati a 11.000 anni fa sulla base di sedimenti circostanti le ossa ritrovate. L’ uomo moderno, tuttavia giunse in Asia circa 50.000 anni fa, dopo aver “conquistato” l’Europa.

 

Come fecero a sopravvivere gli hobbit su quell’isola?

 

La domanda è tutt’altro che banale. L’uomo di Neanderthal scomparve poco dopo l’arrivo dei Sapiens e lo stesso sarebbe dovuto capitare ai piccoli hobbit dell’Indonesia, eppure, secondo la datazione, oltre 30.000 anni sono passati prima che gli H. Floresiensis scomparissero totalmente.

 

 

H. Floresiensis ha vissuto in quella zona tra i 100.000 e i 50.000 anni fa.

Dopo anni di domande e speranze riposte in possibili convivenze tra Sapiens e hobbit, una nuova datazione ha distrutto tutte le fantasie dei ricercatori. La particolare conformazione geologica della grotta ha portato all’accumulo di sedimenti più recenti rispetto all’effettivo periodo di appartenenza delle ossa ritrovate. Solo in questi giorni (fine marzo 2016), i ricercatori sono riusciti a determinare, incrociando vari metodi di datazione, l’effettiva età dei hobbit abitanti la grotta indonesiana. L’errore commesso era di circa 30.000 anni e dunque l’H. Floresiensis ha vissuto in quella zona tra i 100.000 e i 50.000 anni fa. Proprio nel periodo di scomparsa dei hobbit, l’uomo moderno faceva la sua comparsa in Sud Asia e in Australia.

 

I ricercatori ritengono plausibile che non si sia trattato solo di “competizione territoriale”, ma che l’uomo moderno abbia avuto un ruoto attivo nella scomparsa di H. Floresiensis. La speranza è che continuando gli scavi nella grotta di Liang Bua si riesca a scoprire la prova diretta dell’interazione tra le due specie.

 

Se non altro questo conferma che nel mondo reale…

…nel monte Fato ci sarebbe finito Frodo.