Da anni il dibattito sul riscaldamento globale si è spostato dai lavori scientifici al web. Blog e si rincorrono le notizie pubblicate sulle riviste specialistiche interpretandole in modi diametralmente opposte. Da alcuni anni, però, si sente dire che il riscaldamento globale è rallentato a partire dagli anni 2000. Sarà vero o è l’ennesimo fraintendimento della rete?
Capire come il clima globale stia cambiando a causa dell’attività umana non è un’operazione semplice. I climi terrestri sono molto complessi e subiscono cicli periodici che sono difficili da prevedere sul breve periodo. Quando si parla di modificazione globale a causa dell’attività dell’uomo, si deve immaginare di monitorare intere decadi confrontandole con periodi in cui l’inquinamento era differente.
Purtroppo non è sempre facile avere dati storici di temperatura affidabili e quindi può capitare che tra diversi team di scienziati nasca un acceso dibattito. Questo è quanto è successo l’estate scorsa quando il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha aggiornato il trend di temperature dagli anni 2000 dichiarando che il riscaldamento globale continua a crescere senza accenno di rallentamento.
In questi giorni, invece, un altro gruppo di ricerca ha pubblicato su Nature Climate Change dati che contrastano con quanto detto dal NOAA. Ma quindi il riscaldamento globale, negli ultimi 15 anni, sta aumentando o è rimasto costante?
Spesso quando i ricercatori dibattono è complicato capire come stanno realmente le cose. La questione su cui tutti sono d’accordo è che il riscaldamento globale c’è è sta aumentando con il passare degli anni, ma dagli anni 2000 sembra che la crescita sia un po’ meno lenta del previsto.
I motivi possono essere molti, ma il principale indiziato è l’Oceano Pacifico che può influenzare ciclicamente il clima in maniera positiva, neutra o negativa. Prima degli anni 2000 il Pacifico era neutro, mentre oggi è in trend negativo. Questo trend può efficacemente mascherare il riscaldamento globale, ma ci possono essere altri motivi che sono sfuggiti ai modelli previsionali.
Quello su cui possiamo stare certi è che il riscaldamento globale non si fermerà, continuerà la sua corsa a meno di non diminuire in maniera significativa le emissioni di gas serra.