Il supereroe giapponese, apparso sugli schermi per la prima volta nel 1966 nell’omonimo live-action della serie tokusatsu (produzioni cine-televisive che fanno largo uso di effetti speciali), difende il genere umano da ormai 50 anni e continua ad essere molto popolare anche in altri paesi.
La serie creata da Eiji Tsuburaya (1901-1970), un pioniere degli effetti speciali, inclusi quelli del film Godzilla, e ammirato in Giappone come Il Dio dei Tokusatsu, ha riscosso grande successo tra i bambini per decenni.
Ultraman è la serie con il più grande numero di spinoff al mondo, tanto che le è stato perfino riconosciuto il Guinnes dei primati, e le produzioni continuano tuttora.
Redman era il titolo del progetto iniziale, conservato dal collezionista Yuji Nishimura.
La storia racconta di un alieno che si occupa della protezione della pace e del genere umano, utilizzando il corpo di uno scienziato membro del Science Special Search Party (in italiano tradotto con Pattuglia Spaziale). Il motivo per cui questo alieno lotta per la nostra difesa sta nell’espiazione del suo peccato, che consiste proprio nell’uccisione del suo host.
Vengono quindi affrontati anche temi molto delicati, come il senso di colpa, la coesistenza tra specie diverse, il gestire le conseguenze delle proprie azioni. Nonostante la sua longevità continua a risultare molto attuale. Nel corso di questi anni sono state sviluppate ben 41 varianti di Ultraman, stando a quanto dice la Tsuburaya Productions Co., produttrice della serie.
Daikichi Hakata (noto personaggio televisivo in Giappone) grande fan della serie, sottolinea come secondo lui questo eroe “dovrebbe essere incluso tra i simboli nazionali: samurai, geisha e Monte Fuji. Ed essere quindi esposto in tutti gli aeroporti”
Dall’inizio della prima serie ad oggi è possibile osservare come le tecniche di ripresa sono cambiate e si sono evolute grazie anche alla computer graphic
Kiyotaka Taguchi, il regista di Ultraman X The Movie: Here Comes! Our Ultraman che uscirà nelle sale giapponesi il 12 marzo, ha scelto per il suo film di restare più fedele possibile alle prime serie integrando, per le riprese, miniature (come si faceva agli esordi) e grafica computerizzata.
https://www.youtube.com/watch?v=xMA5RtS_olA
Non resta che aspettare il nuovo capitolo di questa saga.
- via japantimes.co.jp
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