Energy Saver Pro è solo l’ennesimo trucco acchiappasoldi che danneggia chi ha modeste esigenze di risparmio. BUTAC ne ha parlato tempo fa, ma il Ninth e Lola Fox hanno deciso di ampliare la questione fornendo alcune prove sulla sua inutilità.
C’è un tipo di esca attiraclick che sembra non conoscere fine. Ci si imbatte in un blog scritto da una persona qualunque, al quale dovrete appioppargli la santità per esigenze di copione; questa persona ha deciso di rendere pubblico un “incredibile segreto” su una piattaforma social (blog, Facebook, a voi la scelta). Questo “segreto” viene proposto come la soluzione definitiva a problemi piuttosto comuni, descritti con una vaghezza tale da permettere a tutti di riconoscersi in essi.
Si tratta di uno stratagemma già analizzato a suo tempo. Con la sola differenza che, questa volta, non abbiamo la MILF stangona e sorridente a rivelarci il formidabile trucco.
L’autore si presenta come Alessio Monti, di professione elettricista; ci tiene a sottolineare di essere uno come tanti e di averle provate tutte. Ma proprio tutte. Perfino il celeberrimo “trucco dell’elettricista alpino” – versare una grappetta sul contatore poco collaborativo.
Lavoro da 20 anni come elettricista, e da quanto posso ricordare I prezzi del consumo elettrico non fanno altro che crescere!
E si sa che sono gonfiati artificialmente! Per questo a casa mia da sempre maneggio con I contatori, ora ci metto una grappetta, ora una calamita, ora li mando un po` indietro
Lola Fox, una delle nostre new entry, spiega un po’ le “basi” della leggenda. In passato si sono registrati casi in cui qualcuno aveva rallentato i contatori elettrici trifase. Nelle abitazioni civili non troviamo la trifase a 400 volt, bensì la monofase a 230 volt.
Gli attuali contatori elettronici di ultima generazione hanno al loro interno un rilevatore di campi magnetici che segnala in centrale la presenza di campi magnetici anomali. Con la lettura da remoto, il gestore può verificare se ciò che segna il contatore sia equivalente all’energia reale fornita. Laddove sussistano grosse discrepanze, verrà subito fatto un controllo al contatore.
Manomettere il contatore è un reato: si chiama truffa, e può fare più danni di quello che possiate immaginare.
Se ne conclude che ciò che scrive il nostro famigerato elettricista o appartiene al passato, perché ora è in carcere, oppure è un falso colossale.
Nessun elettricista parla di “consumo di luce”. Il personale tecnico del settore parla di “consumi energetici”, volgarmente “consumi elettrici”. “Consumi di luce” lo direbbe un Testimone di Geova ubriaco a una convention di poeti ermetici.
Il testo tradotto alla cazzomannaggia lascia intravedere un espediente abbastanza ricorrente nelle pubblicità ingannevoli: un unico testo tradotto in più lingue per aumentare le possibilità di raggiro. Le prove arrivano con una versione russa, a firma Aleksej Schevcov. Il pezzo è identico, salvo la “grappetta”. Immagino usino il “metodo del cosacco”.
Avrete sicuramente presente il modello fornito dalle televendite americane: il prodotto viene presentato come il migliore sul mercato, i cui pregi vengono elencati da un simpatico e affabile “esperto” del settore. A un certo punto, guarda caso, la televendita passa ai commenti di chi l’ha provato: “All’inizio ero un po’ scettico” e “Grazie a questo prodotto” sono due frasi che tentano di avvicinare l’incauto acquirente sfruttando la normale diffidenza, dandogli così la falsa impressione che le esperienze personali valgano più di mille parole.
Nomi assolutamente comuni, anonimi quanto i discorsi dei partecipanti al Grande Fratello, riferiscono delle loro meravigliose esperienze con Energy Saver Pro. Completa il tutto un riquadro dai classici colori di Facebook, come se quei commenti fossero stati inseriti tramite un plugin per interagire tramite social.
Confrontando la versione italiana con quella russa, i commenti risultano identici: le foto, il numero di like, le parole spese, il template, il nome della piattaforma blog. Neppure cliccando sui nomi o sulle foto si viene rimandati ai loro presunti profili. In sintesi, queste persone non esistono. Come non esiste neppure Alessio Monti.
Il prodotto non sarebbe altro che un semplice aggeggio il quale, attaccato alla presa di corrente, prometterebbe riduzioni stellari sul consumo della corrente elettrica – addirittura fino al 75%.
Uno stratagemma che ricorda il pacco dei tubi Tucker, a firma Mirco Eusebi, oggi agli arresti domiciliari con una condanna per truffa e associazione a delinquere, ridotta a 6 anni e qualche mese per “prescrizione” del reato di truffa.
Se n’è occupato AltroConsumo, il quale spiega ulteriormente come (non) funzioni:
Seguendo le istruzioni riportate sul libretto sono state effettuate due misure di consumo elettrico (con un carico da quasi 2 Kw) con e senza Energy Saver Pro: il consumo si è rivelato esattamente lo stesso. Il dispositivo vantava la capacità di abbattere del 75% i consumi domestici, allacciandosi a una singola presa elettrica, grazie alla riduzione delle interferenze presenti nella rete di casa.
Se anche ci fossero interferenze in una rete domestica, quindi dispersioni di energia, sicuramente queste non andrebbero a incidere in maniera significativa sui consumi, ma, al contrario, potrebbero causare problemi come il malfunzionamento della rete stessa. Perciò, dati alla mano, acquistare questo dispositivo è del tutto inutile.
L’Antitrust è già intervenuta a riguardo con una sanzione. La società è stata multata per diffusione di informazioni non veritiere in merito ai contenuti e/o alle modalità di esercizio di diritti contrattuali. Insomma, oltre al danno di un pezzo inutile, la beffa di un rimborso che non arriverà.
Qui trovato un video piuttosto esplicativo. Questo genere di raggiro era in piedi già nel 2011. Facciamoci due domande e diamoci due risposte, se ancora adesso ne stiamo parlando.
restate diffidenti.
Se volete risparmiare, non affidatevi al primo link utile che trovate girovagando su Internet. Ritenete la vostra bolletta ingiustamente salata e vorreste cambiare tariffa? Telefonate al vostro erogatore e chiedete un’offerta migliore.
E poi offrite(vi) una grappetta.