Molto spesso si sente parlare di sicurezza in volo e molto spesso si sentono i soliti esperti della domenica disquisire sulla scarsa sicurezza degli aerei perché “un incidente automobilistico causa al massimo 4-5 morti mentre uno aereo ne causa almeno 300”.

Ecco, vorrei solo sottolineare qualche numero:

  • Nel solo anno 2013 in Italia si sono registrati 21500 incidenti automobilistici con 823 morti.
  • Dal 2001 al 2014 (in 14 anni!) in Italia ci sono stati 154 incidenti aerei con 416 morti.

Inutile aggiungere altro. Ma per i più paurosi e i pessimisti più incalliti parliamo dell’ILS- Instrument Landing System, ovvero il sistema di atterraggio automatico che si trova in tutti gli aerei di linea e che suscita copiosi applausi alla fine del volo indirizzati ad un sopravvalutato pilota.

 

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L’ILS è è un sistema di terra e di bordo ideato per guidare gli aeromobili nella fase finale di un avvicinamento strumentale di precisione verso la pista di un aeroporto.

Si parla di avvicinamento di precisione, Precision Approach, quando non ci sono le condizione di visibilità adatte per un atterraggio cosiddetto “a vista”. In realtà anche in questo tipo atterraggio il pilota è guidato da altri strumenti di navigazione.

Per quanto riguarda il sistema ILS al suolo, esistono tre tipi di componenti che aiutano il pilota in fase atterraggio:

 

 

Glideslope

Tale componente è un indicatore di discesa che fornisce informazioni sullo scostamento in quota rispetto al percorso di discesa ottimale definito da un piano inclinato di 3°-5° rispetto alla pista.

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Esso è composto da una torre verticale, che si posiziona in prossimità del punto di primo contatto della pista da parte del velivolo, sulla quale sono installate delle antenne. In alcuni aeroporti le torri possono essere due, una per ogni direzione da cui si decide di far atterrare il velivolo.

Il pilota quindi, in base alla posizione relativa che ha rispetto a questa antenna, riuscirà a prevedere in anticipo se riuscirà ad atterrare nella prima parte della pista con un opportuna velocità, poiché in caso contrario si dovrà abortire l’atterraggio.

 

 

Localizer

Fornisce informazioni sulla deviazione laterale rispetto all’asse di pista. Esso è costituito da una serie di antenne a dipolo collocate tra 220m e 300m dopo la fine della pista.

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Queste antenne, contrariamente al glideslope, sono disposte in modo orizzontale.

 

 

Marker Beacons

Sono tre fasci di radiofari posti lungo il prolungamento dell’asse della pista, esattamente sotto la traiettoria prevista dell’aeromobile.

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In base alla posizione abbiamo:

  1. l’antenna Outer Marker, posta tra 6 e i 10 Km dalla pista, che individua l’ingresso nel corridoio di volo;
  2. l’antenna Middle Marker, posta tra i 1000 e i 2000 m dalla testata della pista, che individua il punto limite in cui il velivolo deve essere in configurazione di atterraggio (carrello fuori e flaps abbassati);
  3. l’antenna Inner Marker, posta a 350m dalla testata della pista, che indica l’inizio delle manovre finali di atterraggio.

 

 

General%20Features%20of%20an%20Instrument%20Approach%201Per quanto riguarda i componenti a bordo, ci saranno prima di tutto delle antenne per la ricezione del segnale. Le informazioni arrivano poi al pilota.

Nei primi anni di utilizzo dell’ILS, il pilota riceveva in cuffia i 4 possibili toni derivanti dalle frequenze ricevute in base alla posizione del velivolo (2 per il localizer, 2 per il glideslope).

Esso riusciva quindi a distinguere i diversi suoni e a capire la direzione giusta da seguire per un buon atterraggio. Oggi come oggi tali informazioni vengono visualizzate dal pilota o su indicatori o su display integrati. Nel primo caso abbiamo dei puntini che stabiliscono dei limiti verticali o orizzontali (rispettivamente per il glideslope e per il localizer) ed un ago che traslando fa capire al pilota se deve compiere una manovra per tornare nella direzione giusta.

Se invece si utilizzano dei display, l’informazione verrà visualizzata sul SFD-Secondary Flight Display.

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Infine per quanto riguarda le segnalazioni degli Outer, Middle e Inner Markers , esse vengono visualizzate dal pilota tramite tre luci (rispettivamente rossa, ambra e bianca) che si accendono in successione e da segnali acustici morse delle lettere O,M e I.

 

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Atterrati. Applausi! Sperò non solo al pilota stavolta.