Pedius, un prototipo di nuova tecnologia che facilita la comunicazione tra due mondi: udenti e non udenti. Un ponte tecnologico che è mutato in un’app per smartphone Android e iOS.

Un’idea creata da un sordo di Roma. Un’idea pazzesca! Una gioia per i sordi italiani.

Nell’era “antica” i sordi usavano il DTS (Dispositivo Telefonico per Sordomuti): una piccola tastiera collegata alla cornetta del telefono. Il DTS è una vecchia tecnologia composta da una tastiera che veniva utilizzata dalla persona sorda e da una cornetta in cui parlava una persona non sorda. È in pratica un text-telephone che converte in tempo reale la chiamata in testo e il testo in voce sintetica, per permettere ai non udenti di comunicare al telefono.

Di solito i sordi chiedono a qualche amico o parente di chiedere informazioni o qualcosa del genere, spesso sono dei favori.

E oggi quei favori, non sono più un film: un sogno, che è realtà!
La funzione sta nel software dell’app che è programmata dalle “parole chiavi”, senza il bisogno del tradizionale “servizio ponte”.

Un miracolo dell’era digitale!

Il difetto sono alcune pronunce, normalmente i sordi non hanno pratica al 100% dei suoni e spesso si notano degli errori ortografici. Ad esempio: se pronunci “vaffanculo”, il software potrebbe dire “va a fuoco”.

Ma tranquilli: nel programma c’è una gamma di scelte delle parole chiavi personalizzabili.