Il più famoso leaker di smartphone, tablet e similari dell’ultimo anno, evleaks, alias Evan Blass, si “ritira” e cerca un posto fisso: fare il leaker, anche se sei il numero uno al mondo, non ti fa arrivare a fine mese.

Il tutto è stato annunciato improvvisamente ieri con questo tweet:

 

Blass ha poi raccontato a The Next Web i motivi della sua scelta, tanto semplici quanto inaspettati per chi non si intende di web: l’account di twitter, facebook e google+, anche se uniti al nuovo sito internet da poco inaugurato, non bastano assolutamente a “campare” decentemente.

I soli Tweet sponsorizzati, per quanto sempre più frequenti e il sito internet sempre pubblicizzato negli ultimi tweet e post sociali non monetizzano certo abbastanza e oltretutto l’impegno è aumentato esponenzialmente, senza portare grandi risultati se non un aumento di di follower che non è corrisposto ad un aumento di “grana” a fine mese.

Per quanto i romantici e ignoranti la fuori possano ostinarsi a non capire che chi lavora sul web e comunica con voi tutti i giorni debba anche trovare il modo di portarsi a casa uno stipendio, anche minimo, la verità è che solo i grandi gruppi / siti più conosciuti hanno la forza di avere una redazione che posti tanti articoli per scalare la visibilità, un dipartimento tecnico che risolva i problemi e aggiorni il sito e, last but not least, un gruppo di venditori che porti a casa campagne pubblicitarie sensate e non solo un banner di Adsense da 50€ al mese.

Senza tutto questo puoi durare un po’ stringendo i denti e sperando in qualche miracolo, ma alla fine si rinuncia e si passa ad altro, è inevitabile.

Evan Blass finirà molto probabilmente a lavorare per qualche grande sito di tecnologia, la sua storia sarà sicuramente a lieto fine e lo rileggeremo presto, non ho dubbi.

Diciamo che ci ha provato a mettere su un sito intero da solo, magari sperando che qualche grosso gruppo / VC gli offrisse di finanziare il suo sogno… come sempre massimo rispetto per il tentativo e in bocca al lupo per il futuro.

 

 

Update:

Gli amici di TK hanno lanciato una campagna IndieGoGo di 100k dollari per finanziare le cure di Evan (soffre di sclerosi multipla) e magari farlo tornare a twittare in santa pace: