I tagli di Urania
Breve premessa per chi non conoscesse Urania (fonte: wikipedia)
Urania è una collana editoriale italiana di fantascienza. Nel 1952 la casa editrice Mondadori lancia con questo nome una collana di romanzi ed una rivista, ispirandosi per il nome a Urania, la musa dell’astronomia. La rivista (di racconti) finisce le pubblicazioni dopo soli 14 numeri, ma il nome rimane legato ai romanzi, che invece incontrano subito i favori del pubblico: il primo dei “Romanzi di Urania”, Le sabbie di Marte di Arthur C. Clarke, esce il 10 ottobre 1952.
[…] Dopo oltre 50 anni di storia, Urania è tuttora in edicola. La stessa pubblicazione, con l’enorme quantità di materiale pubblicato ha contribuito in modo decisivo alla conoscenza della fantascienza internazionale nel nostro paese.
Ebbene, la bomba scoppiata nelle ultime settimane è questa: sebbene già si sospettasse, vista la maggior disponibilità di informazioni, e la maggior propensione dei lettori a leggere in lingua originale, sul blog ufficiale della collana (link) è comparso un messaggio del curatore della collana, nel quale si affermava candidamente che
quando un libro supera le 350 pagine viene concordata, con l’autore,una lieve percentuale di tagli MAI strutturali – nel senso che non mancano scene, capitoli o passaggi chiave – ma linguistici. Vengono, cioè, abbreviate determinate frasi e paragrafi. Il tutto per scendere di un 15% e poter uscire secondo le coordinate che ci sono state assegnate.
Oltre a questo, se vorrete “divertirvi” leggendo il thread, scoprirete che tutti i messaggi che hanno apertamente criticato questa quantomeno discutibile politica editoriale sono stati semplicemente censurati, e i lettori che si lamentano, in fondo sono soltanto dei rompicoglioni. Voglio dire, vi abbiamo dato un libro a 4 euro, cosa volete, anche i capitoli interi? :-O
Lascio a voi ogni considerazione, come sempre in Italia la SF è considerata un genere letterario per minus habens…