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11 Settembre, una data importante anche per il mondo dei computer. 70 anni fa [b]George Stibitz[/b] durante un congresso della [i]Società Matematica Americana[/i] tenutosi presso l'[i]Università di Darthmouth[/i], usò una telescrivente per trasmette dati ad un elaboratore che si trovava a New York, effettuando così la prima operazione da remoto su un elaboratore.

Un anno prima sempre Stibitz era riuscito ad assemblare il primo calcolatore a codice binario funzionante.
Il matematico all’epoca aveva a disposizione solo lampadine e relè telefonici. Quindi proprio per la natura del relè, che può essere acceso o spento, il codice che ne derivò fu necessariamente quello dello “0” e “1”.
Il sistema binario tuttavia era stato teorizzato già in passato. Stibitz dal canto suo inventò il cosiddetto sistema a [b]”virgola mobile”[/b].
I calcolatori di allora non erano sufficientemente potenti da poter elaborare numeri troppo grandi, quindi questi venivano divisi per 10, 100, 1000 e al momento di fornire il risultato, il calcolatore rimoltiplicava il numero. Questo sistema fu adottato su larga scala a partire dal 1987.