Quando si parla di driver di cuffie si parla della parte che muovendosi causa il muovimento dell’aria che a sua volta sollecita il timpano facendoci percepire il suono.
L’obiettivo di una casa produttrice è quello di produrre driver il più leggeri possibile in modo che siano più agevoli da muovere, quindi più veloci e precisi. In questo articolo parleremo della tecnologia adottata dalla Beyerdynamic.
La tencologia utilizzata da Beyer viene chiamata Tesla e viene usata sulla loro serie T che annovera il top di gamma della casa, la T1 oltre a modelli molto recenti come la T90, la T70 e la portatile T50p.
La T che indica la serie sta per Nikola Tesla, noto scienziato a cui sono state accreditate le invenzioni di radio, motori brushless in corrente alternata, radar, raggi X e generatori ad altissimo voltaggio. Sicuramente un rettiliano proveniente da qualche strano pianeta avanzato che ha voluto farci dono di tutto ciò.
Se vi state chiedendo cosa centri tutto questo con i driver cuffie è presto detto: Tesla ha dato il nome anche a un’unità di misura omonima che serve a misurare la densità del flusso magnetico. Beyerdynamic afferma di aver superato gli 1.2 Tesla di densità permanente sulla bobina mobile del driver…
Per mettere le cose in prospettiva:
– Il campo magnetico della terra sulla superficie misura 0,0005 Tesla
– Una piccola barra magnetica misura 0.01 Tesla
– I recenti magneti al Neodimio misurano 0.2 Tesla
– Un potente magnete da laboratorio può misurare 10 Tesla
– La superficie di una stella a neutroni può misurare 100.000.000 di Tesla
Passiamo ora al lato pratico della cosa, che vantaggi porta in un driver cuffia avere un magnete così prestante?
Il vantaggio è sicuramente che a parità di forza si potrà ottenere una bobina mobile con molti meno avvolgimenti e quindi significativamente più leggera.
Come possiamo vedere dalla foto sotto i magneti Tesla occupano maggior spazio sui lati lasciando un grande foro centrale che permette di ottenere una struttura con meno problemi di risonanza all’interno dei padiglioni.
Per contenere ulteriormente il peso, Beyer ha sviluppato un nuovo diaframma costituito da due strati leggerissimi da utilizzare per il cono e questo gli permette di muoversi ancora più velocemente e con maggiore precisione.
Fonte Approfondimento: Driver Tesla Beyerdynamic (stereo-head.it)