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Le vicende legate ad Anonymous riempiono ogni giorno da qualche tempo blog, forum, siti specializzati[del], televisioni e stampa[/del] e basta. Anche su Lega Nerd l’argomento è stato toccato innumerevoli volte e le gesta del gruppo sono ormai a conoscenza di tutti (spero).
If you try to look too hard to find my identity you might get confused about your own.
Anonymous non è un’associazione segreta di terroristi informatici, non è una specie di massoneria di hacker o un gruppo di quindicenni brufolosi con molto tempo libero. Non è neppure una banda di Robin Hood digitali o l’ultimo baluardo di libertà nel mondo. È tutte queste cose, e nessuna di esse. Anonymous è l’ultima incarnazione del fenomeno sociale di cui vi voglio parlare oggi: il Nome Multiplo.
[title]Definizione di Nome Multiplo[/title]
Secondo WikiARTpedia, il nome multiplo “è un nome adattabile da chiunque: i loro inventori non ne hanno preteso l’utilizzo esclusivo. Il nome multiplo va al di là del semplice anonimato; bensì può trasformarsi in un significante pieno di forza collegandolo alla figura di una persona immaginaria. Rendendo riconoscibile la prassi la persona immaginaria prende vita e la si fa rivestire di una funzione mitica. Il nome multiplo annulla la distinzione tra individuo e collettività”.
In sostanza si definisce nome multiplo un’etichetta che chiunque può fare propria per esprimere la propria idea o agire per un determinato scopo mantenendo l’anonimato e al tempo stesso aiutando a dare risalto all’etichetta stessa.
I Nomi multipli possono essere utilizzati per svariati scopi: religiosi, politici, artistici, culturali, etnici, economici (Molti sono utilizzati solo per escogitare trollate mostruose). Vedremo insieme i principali nel dettaglio.
[title]Buddha[/title]
La figura storica di Buddha è legata al personaggio di Siddharta (Lumbini, 8 aprile 566 a.C. – Kuśināgara, 486 a.C.), asceta indiano nato in Nepal che dopo un periodo di rigido ascetismo, colto da illuminazione, fondò la religione buddhista.
Il nome multiplo Buddha è invece legata alla figura di un uomo composto, vigile e sereno, che sta di fronte al mondo ed osserva le cose. Egli è consapevole del mondo, ma non se ne lascia ingannare né intrappolare. Non è estatico e neppure depresso. Rappresenta la capacità dell’essere umano di trovarsi in una calma assoluta e di vedere le cose per come sono davvero, dando alla mente un’ispirazione di grande esperienza.
Questa figura è quella a cui ogni uomo dovrebbe aspirare. Non è un dio da venerare, è un’identità a cui si aspira, un modo di essere che conduce alla felicità. In questo modo ecco che Buddha passa dall’essere figura storica e mitologica a nome multiplo reale per chiunque aspiri ad una vita serena.
“Nel momento in cui realizzate la pratica del Buddha, voi siete Buddha. Vedete con gli stessi occhi, sentite con le stesse orecchie, parlate con la stessa bocca. Non esiste la minima differenza”.
[title]Armen Konrad[/title]
Nel 1513, nel Sud della Germania, il Duca Ulrich di Württemberg decise di alzare spropositatamente le tasse per finanziare una guerra contro il Duca di Borgogna e mantenere al tempo stesso il suo agiato stile di vita. Addirittura arrivò a diminuire le unità di misura di peso, cosicchè chi avesse pagato per 1kg di farina ne avrebbe ricevuti solo 700g.
L’inevitabile rivolta popolare partì il 2 maggio 1514, quando tal Peter Grauss decise di sottoporre ad ordalia le nuove unità di misura del re. I nuovi pesi imposti dal Duca vennero gettati nel fiume: se avessero galleggiato sarebbero stati considerati giusti da Dio e quindi legali. Indovinate un po’ cosa successe?
La rivolta popolare sfociò violenta e venne soffocata dalle truppe del Duca che dispersero la folla e catturarono e torturarono 1700 contadini, decapitandone alcuni.
La particolarità di questa storia, molto simile a tante altre, fu che tutti i rivoltosi scesero in guerra sotto il nome di Armen Konrad. Esso non rappresentava nessuna persona fisica, ma allo stesso tempo era identificativo di tutti quelli che avevano deciso di ribellarsi all’ingiusta tassa.
Questa rivolta viene per questo ricordata come “Poor Conrad” (o “Poor Kunz”) .
[title]Ned Ludd[/title]
Il Generale Ned Ludd non era un generale e neppure un militare ma (se è esistito) un uomo comune che in uno scatto d’ira distrusse un telaio meccanico, in un momento imprecisato tra il 1779 e il 1810.
Nonostante le sue credenziali fossero tutte qui, egli (o meglio il suo nome, diventato multiplo) divenne fonte d’ispirazione e ideale vessillo per un movimento popolare che all’inizio del XIX secolo si oppose all’introduzione delle macchine nell’industria.
I luddisti vedevano nelle macchine le responsabili della scarsa paga e della disoccupazione che attanagliava l’Inghilterra all’inizio del 1800. Addirittura si diedero ad atti vandalici contro impianti e linee di produzione, sfidando la legge che impediva l’associazionismo tra lavoratori.
Col tempo il movimento luddista divenne un antenato delle moderne associazioni sindacali e Ned Ludd venne ricordato addirittura in una canzone, General Ludd’s Triumph (rifatta in tempi moderni dai [url=http://www.youtube.com/watch?v=cuBgeGKPGZI]Chumbawamba[/url])
[title]Neoismo, Monty Cantsin e Karen Elliot[/title]
Il Neoismo è un movimento nato come parodia dei moderni filoni artistici per mano del giornalista satirico americano Franklin Pierce Adams, che prevedeva l’estremizzazione del concetto di “open pop artist”.
L’idea di base era che ognuno poteva fare arte e per questo il movimento fece dei nomi multipli il suo segno distintivo.
Negli anni settanta David Zack e Al Ackerman coniarono il monicker di Monty Cantsin, dietro cui ognuno poteva cimentarsi nell’arte rimanendo anonimo e comunque rivelandosi come appartenente alla corrente Neoista.
Tra il 1978 e il 1986 Monty Cantsin si trasforma in una pop-star immaginaria che incide demo tapes incredibilmente poliedrici ed è in grado di essere presente in tre locali molto distanti tra loro nella stessa serata. In quel periodo per qualsiasi musicista è sufficiente presentarsi da un discografico e dichiarare di essere Monty Cantsin per ottenere un ingaggio, complice la fama del nome stesso, che -essendo usato da decine di persone- ottiene la popolarità molto facilmente. Si dice che almeno un centinaio di persone tra USA, Canada e Gran Bretagna abbiano fatto uso del nome multiplo Monty Cantsin, il cui obiettivo era principalmente quello di ridicolizzare e aggirare le gerarchie dell’industria musicale.
A fianco di Monty Cantsin intorno al 1985 nacque Karen Eliot, per permettere anche alle artiste donne di avere un loro nome multiplo distintivo.
Oggi Karen ha anche un interessante [url=http://www.flickr.com/people/kareneliot/]profilo su Flickr[/url] in cui si legge “If you try to look too hard to find my identity you might get confused about your own.”
[title]Luther Blisset, Wu Ming e gli altri[/title]
Le cose da dire e i personaggi da citare su questo argomento sono ancora molte e le rimando ad un successivo articolo. Il caso Harry Kipper/Luther Blisset , ovvero il più noto esempio di nome multiplo di un nome multiplo (inception!), si dirama e disperde in una miriade di eventi, leggende, scherzi, libri e sparizioni. Vi racconterò anche di quella volta in cui quasi finì a “Chi l’ha visto?”…
Fonti:
[url=http://santacittarama.altervista.org/tre_rifugi.htm]Santacittirama[/url]
[url=http://www.sba.unifi.it/ac/relazioni/sardo_ita.pdf]Unifi[/url]
[url=http://www.mlwerke.de/me/me07/me07_359.htm]Mlwerke.de[/url]
[url=http://www.marxists.org/history/england/combination-laws/index.htm]Marxist.org[/url]
[url=www.lutherblissett.net]Lutherblisset.net[/url]
[url=http://www.wumingfoundation.com/italiano/rassegna/Pulp29.htm]Wumingfoundation.net[/url]
[url=http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Neoismo]Wikipedia[/url]
[url=http://www.flickr.com/people/kareneliot/]Profilo Filckr di Karen Eliot[/url]