[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_035719.jpg[/image]

Su autorizzazione di Zano mi accingo a raccontarvi la mia esperienza con questo Hangover Part II, (l’americano è una lingua meravigliosa che riesce, con parole estremamente evocative, a rendere perfettamente dei concetti in modo sintetico ed immediato).

Breve sinossi
Phil (Bradley Cooper), Alan ([Zach Galifianakis), Doug (Justin Bartha) si trovano in Tailandia per festeggiare il matrimonio di Stu (Ed Helms) con una bellissima ragazza tailandese.
Sfortunatamente i 4 ragazzi del Wolfpack vivranno un’altra emozionantissima nottata all’insegna dei più sfrenati festeggiamenti, e di conseguenza un altro terribile hangover.

Attenzione di seguito svelo parte della trama:
[spoiler]
Anche se molto del film si vede nel trailer e si può dedurre ciò che a grandi linee accadrà nel film, volevo evitare di raccontare troppo.
Ciò che il Wolfpack dovrà affrontare l’indomani della baldoria è qualcosa di decisamente epico. Il gruppo si sveglierà in un fatiscente albergo di Bangkok, dopo aver smarrito il fratello della futura sposa di Stu e trovandosi coinvolti nei loschi affari del loro amico Chow (Ken Jeong) già visto nel primo film.
Tra locali malfamati, rapimenti, redivivi, inseguimenti e sparatorie, locali trans ed ogni genere di peripezia, i nostri, capeggiati dall’affascinante Phil, dovranno cercare di ricordare tutto ciò che è accaduto durante la notte.
[/spoiler]

Considerazioni
Per molti versi il film incarna perfettamente il motto “squadra che vince non si cambia”. Il Regista Todd Phillips ha saputo ricreare in modo magistrale tutta la magia del primo capitolo, di quello che alla fine dovrebbe diventare una trilogia.
Il trio comico, perfettamente a suo agio nell’ambiente malfamato di Bangkok, riesce a far ridere con situazioni non scontate, colpi di scena pulp e sequenze d’azione forti e divertenti.
Di fatto il film è la perfetta copia del primo, ambientato in luogo diverso ma con i protagonisti alle prese con le stesse situazioni del primo film, con scambi di persona, rapimenti di animali, cure mediche, polizia ecc…

Nulla di troppo nuovo quindi ma magistralmente mescolato e riorganizzato per rendere il film fresco e molto divertente.
Pur sapendo come la storia finirà (con qualche interessante colpo di scena) e pur aspettandosi le stesse situazioni del primo film, il prodotto diverte veramente molto e stupisce. Ciò che accade sullo schermo è sempre inaspettato e non si sa mai a cosa porterà nelle scene successive.

La mia valutazione è decisamente positiva, gli attori mi sono piaciuti tutti, regia e fotografia sono molto buone in virtù delle difficoltà alle quali la troupe è stata sottoposta durante la produzione del film. L’alchemia tra gli attori è stata perfettamente riportata dal primo film.

Perciò, se il primo film vi è piaciuto.. se i vostri dopo-sbornia sono dei veri e propri Hangover e se spesso vi dimenticate cosa avete fatto dopo una bella bevuta… questo film fa per voi.

Voto: 8

Curiosità
La Warner Bros., responsabile della distribuzione del sequel nelle sale di tutto il mondo è stata citata in giudizio dal tatuatore professionista S. Victor Whitmill, che ha tentato invano di bloccare l’uscita del film a causa di un tatuaggio realizzato a suo tempo sul volto dell’ex-pugile Mike Tyson e che secondo Whitmill comparendo nel materiale promozionale e sul volto dell’attore Ed Helms avrebbe violato i diritti di sfruttamento e copyright da lui pretesi in sede giudiziaria.

In un’intervista Todd Phillips ha detto:
“Alla fine le riprese si sono trasformate in una gara di resistenza, tra intossicazioni alimentari e colpi di calore. Tutti, compresi gli attori, sono stati in ospedale per un po’. Nei miei film racconto il caos, ed è una cosa che mi piace, ma Bangkok è il caos su un altro livello. Mentre stai girando la gente attraversa la scena con i loro motorini. Poi faceva caldo, ha piovuto un sacco. Mi è sembrato come se fossimo andati in guerra!”
Bradley Cooper ha aggiunto “Io ho uno stomaco forte, per fortuna, ma Ed Helms è stato veramente male. Ha sviluppato una dipendenza per le pillole per il mal di stomaco”