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Disclaimer: l’articolo trattato è stato creato SOLO per scopo informativo. L’uso improprio, o non autorizzato, e l’acquisto di semi o sostanze trattate non rendono l’autore dell’articolo responsabile di eventuali conseguenze fisiologiche.

Pianta erbacea perenne, originaria della Cina ed alcune zone del Tibet e della mongolia, è nota per le sue capacità rigenerative del sistema immunitario. Il suo nome tecnico è Astragalus membranaceus, la droga principale, e fà parte della famiglia delle Leguminosae. Nella farmacopea cinese le due piante officinali dell’astragalo riconosciute sono l’Astragalus membranaceus e l’Astragalus membranaceus var. mongholicus, ma recentemente sono state introdotte altre tre specie: l’Astragalus chrysopteurs, l’Astragalus floridus e l’Astragalus tongolensis.

Origine: da sempre utilizzata nell’antica tradizione Cinese è riportata come tonico e rafforzante dell’energia vitale. La prima citazione su questa pianta risale all’incirca al 120 a.C. Le proprietà di questa pianta si dice che siano state scoperte da Shen Nung, un leggendario imperatore vissuto 2800 anni prima di Cristo, autore di uno dei quattro fondamentali testi della medicina cinese. Per i suoi preparati si utilizza principalmente la radice di lunghe dimensioni che variano dai 30 ai 90cm. Il tessuto è duro, quasi legnoso, e ha gusto dolce e leggermente somigliante a quello del fagiolo. Nulla da sorprendersi visto che fanno parte della stessa famiglia.

Utilizzo terapico Cinese: secondo l’uso cinese lo Huang Qi può essere usato da solo o combinato con altre piante a seconda del suo utilizzo; per esempio se vuole essere usato come tonico lo si può unire con il Dang Shen o il Ren Shen, la radice del Ginseng. Se si soffre di intorpidimento o dolori muscolari si usa lo Huang Qi insieme a Qiang Huo o Jiang Huang. Nel documento, che poi vi linkerò, potete notare che alcuni termini come difesa, indicata per la difesa immunitaria, e nutrienti vengono contrapposti con i nomi cinesi e rispettivamente: ying per i nutrienti, wei per le difese e xue per il sangue.

Caratteristiche: i suoi effetti farmacologici sono immunostimolanti, adattogeno, antiinfiammatoria, epatoprotettore (atto ad evitare danni epatici), cardiotonico e aumenta la motilità spermatica. I suoi composti sono le saponine, che si ritiene siano usate dalle piante stesse come sistemi difensivi contro agenti patogeni esterni come funghi.

Gli altri principi sono i flavonoidi, polisaccaridi e le amine piogene. Studi eseguiti sia in vitro che in vivo hanno accertato la sua attività immunostimolante: in vitro si sono ottenuti risultati isolando i suoi polisaccaridi (contenuti nella radice) dove hanno aumentto la blastizzazione (processo per cui la cellula differenziata riacquisisce lo stato indifferenziato) in colture miste dei linfociti e la granulopessia (quando la cellula ingoia per fagocitosi un colorante vitale che può essere poi facilmente individuata sotto microscopio) dei macrofagi.
In pazienti neoplastici (tumore) la funzionalità delle cellule T in presenza di polisaccaridi della radice hanno acquisito nuovamente la loro attività immunitaria.
I preparati dell’Astragalo sono utilizzati per pruomuovere la sintesi di DNA nelle cellule epatiche (cellule del fegato) e le saponine contenute innalzano i livelli dell’AMP ciclico ma diminuendo quello del GMP ciclico.

La radice non ha nè caratteristiche tossiche e nè controindicazioni particolari anche se non è indicata in donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento.

Se volete approfondire l’argomento vi metto i link, questo in particolare per la parte tecnica, gli altri sono qui e quo.