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Si parla sin troppo poco di Dilbert qui sulla lega, è ora di rimediare con un bel post dedicato a lui!

Partiamo dalla base: Dilbert è il nome di una striscia a fumetti comica con cadenza giornaliera disegnata da [b]Scott Adams[/b]. La striscia prende il nome dal suo protagonista: Dilber per l’appunto.
L’autore, per creare Dilbert, si ispira alla sua esperienza lavorativa di nove anni nell’azienda telefonica statunitense Pacific Bell. Posiziona il suo personaggio (con relativo cast di supporto) in un cubicolo di un’azienda fittizia, della quale non si sa nemmeno quale sia il prodotto finale. La stessa cosa vale per Dilbert: si conosce la sua natura di ingegnere impiegato nella suddetta azienda, ma non si scoprirà mai quale sia la sua occupazione (a volte nemmeno Dilbert lo sa).
Come mai la scelta di nasconderci queste informazioni? La risposta è semplice: la striscia non ha bisogno di appoggiarsi ad esse. Il tutto ruota infatti sul tentativo di sopravvivenza nell’ambiente lavorativo in cui si trova il povero impiegato, impregnato di ottusità, cavilli, marketing e altre amenità simili.

Dilbert in pratica ci mostra l’ambiente di lavoro dell’impiegato nell’azienda come un mondo kafkiano imbevuto di burocrazia, dove non sono premiate le capacità e l’impegno dei lavoratori, a differenza del [i]busy work[/i] (termine utilizzato per definire un lavoro prettamente inutile se non nell’essere incredibilmente efficiente a consumare il tempo del povero impiegato).

Chiaramente Dilbert, oltre all’omonimo impiegato, ci presenta un [b]cast[/b] ridotto all’osso (come è giusto che sia nelle strips) ma molto efficace.

[b]Dilbert[/b]
[more]Il protagonista indiscusso. Si tratta di un onestissimo impiegato sempre presente in ufficio ed intenzionato a svolgere nel migliore dei modi il suo lavoro, peccato che venga costantemente abbattuto dai meccanismi aziendali, risultando nella soppressione delle sue buone idee e nel non riconoscimento dei meriti. Nonostante ciò Dilbert non perde mai la tenacia nel suo lavoro e resta ben fedele all’azienda. Indubbiamente è lui la vittima della situazione kafkiana protratta nella strip. La sua onestà e ingenuità sono lampanti in innumerevoli occasioni.
Il suo abbigliamento è sempre lo stesso: pantaloni neri, camicia bianca ed una cravatta a righe che non sta mai dritta.[/more]

[b]Dogbert[/b]
[more]Si tratta del cane di Dilbert, mosso unicamente dallo scopo di dominare il mondo. È estremamente sarcastico e tagliente, cosa che risalta ancora di più se si considera che viene affiancato a Dilbert. Trova sempre un modo per far notare al padrone i suoi errori e per smontare ogni sua iniziativa. Chiaramente il mondo è pieno di persone ingenue e Dogbert non risparmia nemmeno loro, sfottendole in qualunque occasione.
Odia i gatti in maniera smisurata, arrivando addirittura a denunciare Dilber per averne accarezzato uno.[/more]

[b]Ratbert[/b]
[more]Si tratta di un topo in cerca di amore e approvazione. Si aggira nella casa di Dilbert, ovviamente senza esser mai stato invitato da nessuno. La sua aspirazione è ritrovarsi in una famiglia, malgrado riceva solamente derisione (se non addirittura disprezzo) da tutte le persone che lo circondano.[/more]

[b]Wally[/b]
[more]L’estrema diligenza di Dilbert nel suo lavoro è sicuramente una caratteristica che manca a Wally. Si tratta infatti del collega di lavoro di Dilbert più sfaticato che si possa immaginare. La sua giornata inizia con un caffè, una ciambella e una visita ai bagni dell’azienda con un bel giornale sotto il braccio… e per quanto gli riguarda termina così. La tazza di caffè lo accompagna in ogni vignetta. Si tratta del classico anello debole della catena aziendale, in grado di mandare in fumo qualunque iniziativa.[/more]

[b]Alice[/b]
[more]Nulla è la frustrazione di Dilbert se paragonata a quella della sua collega Alice. È sufficiente pensare al fatto che sia stata costretta a partorire suo figlio in azienda, a causa della maternità che non le è mai stata riconosciuta. Rappresenta l’instancabile lavoratrice dell’azienda, che tuttavia viene sempre esclusa da ogni novità e decisione presa nell’ambiente di lavoro. Si ritrova quindi a lavorare sempre inutilmente a causa dei cambi di programma. Il sarcasmo e la derisione dei colleghi ottengono come risposta il famoso pugno della morte, temuto nell’intero ambiente lavorativo.[/more]

[b]Asok[/b]
[more]Si tratta del classico stagista utilizzato come capro espiatorio in caso di problemi. Questo perché non essendo un impiegato, si ritrova privato persino dei pochissimi diritti che hanno i suoi compagni di lavoro. La sua bontà di cuore e ingenuità (che fa a gara con quella di Dilbert) lo rendono un perfetto bersagli per le continue ingiustizie che è costretto a subire e alle quali lui risponde con incredibile sopportazione.[/more]

[b]Il capo[/b]
[more]Non viene mai chiamato per nome (in lingua originale è conosciuto come [i]Pointy-Haired Boss[/i] a causa dei suoi capelli a punta). Il suo scopo all’interno della striscia è quello di umiliare, frustrare e vanificare tutti gli sforzi dei suoi sottoposti. Questo accade unicamente grazie alla sua incredibile stupidità, non c’è una componente di malvagità. Chiaramente è la rappresentazione del capo temuto da tutti, che si ritrova ad avere nelle proprie mani un potere spropositato.[/more]

[b]Catbert[/b]
[more]La malvagità che manca al capo è invece presente in Catbert, il direttore delle risorse umane dell’azienda. Il suo unico impiego (e la sua unica fonte di divertimento) è quello di creare regole sempre più restrittive per i già vessati sottoposti, spesso con l’aiuto del capo (come ben sappiamo però, per ragioni differenti dalla malvagità).
Inizialmente era la controparte malvagia di Ratbert, cacciato successivamente di casa da Dogbert dopo aver riavviato il computer di Dilbert. La sua popolarità costrinse Adams a reintrodurlo nella striscia nel 1995.[/more]

[b]Bob il dinosauro[/b]
[more]Trattasi dell’apoteosi della stupidità, cosa che non spiega come abbia fatto ad evitare l’estinzione semplicemente nascondendosi (chissà poi dove). Chiaramente è uno dei bersagli preferiti del sarcasmo di Dogbert, che subisce praticamente senza rendersene conto. Ha un figlio che già da appena nato lo supera in intelligenza.[/more]

[b]Elbonia[/b]
[more]Non si tratta di un personaggio, bensì di una nazione fittizia inserita nella strip da Scott Adams al solo scopo di formire a Dilbert e ai suoi colleghi una generica nazione straniera estremamente arretrata rispetto all’America, senza rischiare di offendere un qualche paese realmente esistente.
Appena uscita dal consumismo, la sua economia è basata sul fango, presente nella quasi totalità del suo territorio. Ha subito per anni una guerra civile fra i mancini e i destrorsi, guerra tra l’altro combattuta senza spargimenti di sangue, dato che nessuna delle fazioni si rese conto che era permesso usare armi. Il governo è costituito da una divisione militare dei destrorsi che continuano la loro discriminazione verso i mancini.

Adams utilizza questa nazione per rappresentare la visione di molti americani riguardo al resto del mondo, ovvero infarcito di nazioni arretrate piene di imbecilli che sguazzano nel fango.
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Adams è spesso riuscito a far pubblicare contenuti decisamente off-limits per un giornale, cosa della quale si è stupito lui stesso in più occasioni.
[more] http://dilbert.com/strips/comic/1997-03-22/
http://dilbert.com/strips/comic/2005-08-04/
http://dilbert.com/strips/comic/2010-09-22/ [/more]
Uno dei suoi espedienti più noti è sicuramente legato alla cravatta di Dilbert, che da perennemente piegata assume una forma perfettamente dritta quando Dilbert è eccitato sessualmente, trucchetto utilizzato per evitare di esser bannato da alcuni giornali conservatori.

Dilbert si è fatto vedere per la prima volta nel 1989, è apparso su innumerevoli quotidiani e riviste ed è famoso in tutto il mondo. Sul sito internet ufficiale dell’autore è presente un archivio di tutte le strips pubblicate, senza contare che ovviamente la pubblicazione è ancora in corso, pertanto tutti i giorni troverete una nuova striscia ad attendervi nella home del sito.

Fonti: [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Dilbert]Wikipedia[/url], [url=http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Main/Dilbert]TVTropes[/url], [url=http://dilbert.com/]Dilbert.com[/url], io che leggo le strip

[b]Link al sito ufficiale: [url=http://dilbert.com/]Dilbert.com[/url][/b], con il sopracitato archivio completo delle strisce.