Carota di ghiaccio: il segreto che potrebbe cambiare il destino dei ghiacciai
Sapevi che per il cambiamento climatico è nato in Antartide il santuario dei ghiacciai, dedicato alla loro conservazione tramite carotaggi e ricerca?

Scienziati al lavoro per salvare il ghiaccio dal riscaldamento globale. Una carota di ghiaccio è stata prelevata a oltre 5.800 metri di quota sui monti Pamir, in Tagikistan. Un’area importante perché contiene informazioni che possono aiutare i ricercatori a capire perché in questa zona non ci sia scioglimento.
Il campione prelevato è lungo 105 metri, fa parte di un progetto internazionale che sta ricostruendo la storia climatica e le cause della cosiddetta “anomalia Pamir-Karakorum”. Non ne esistono altre nel pianeta. Altre due carote sono state estratte da Kon-Chukurbashi. In Antartide esiste un santuario sotterraneo dove è conservato un prelievo, si chiama Ice Memory Foundation. L’altro carotaggio è in Giappone, presso l’Istituto scientifico dedicato alle basse temperature dell’Università di Hokkaido, a Sapporo.
Ghiacciai e origine vulcanica, potrebbe essere questo il collegamento per il ghiaccio che non si scioglie mai? Il racconto della ricerca e dell’impegno che comporta
I ricercatori qui lavorano a meno venti gradi, con tute e strumenti speciali che resistono al freddo glaciale più estremo. Gli studiosi analizzeranno densità, struttura degli strati, isotopi dell’acqua e altre tracce chimiche come gli ioni di solfato.
Da dove arriva questo ghiaccio così resistente al calore climatico? Potrebbe nascere, ad esempio, da eventi vulcanici, il che ci ricorda che sotto calotte glaciali molto antiche esistono anche aree di magma o faglie addormentate dal freddo ma non del tutto spente. Gli scienziati sperano di trovare ghiaccio vecchio fino a 10.000 anni, il cosiddetto ghiaccio primordiale. Una fonte di informazioni preziosissima su precipitazioni, temperature e anche sulla composizione atmosferica del passato. Ci diranno che cosa accadrà in futuro scoprendo le modificazioni ambientali di millenni fa?
La ricerca è stata pubblicata su Nature Climate Change e ci ricorda che ogni anno scompaiono migliaia di ghiacciai, non solo dalla zona artica ma anche dalle montagne, quelle più remote e quelle più conosciute. “Una carota di ghiaccio è un campione estremamente prezioso e unico. Possiamo scoprire come l’ambiente terrestre è cambiato in risposta alle attività umane”, scrivono i ricercatori. Ad Agence France-Presse hanno anche detto che l’analisi del ghiaccio antico è estremamente entusiasmante ma procede per tentativi ed errori, è complessa e impegnativa.