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Rinnovare la bonifica delle miniere a cielo aperto grazie a soluzioni sostenibili

Due tonnellate di materiale minerario sotto analisi per scoprire batteri dannosi e prodotti di scarto.

Rinnovare la bonifica delle miniere a cielo aperto grazie a soluzioni sostenibili

L’ Australia vuole risolvere il problema delle miniere a cielo aperto, un problema presente anche in altri paesi. Avviare una miniera è una responsabilità, l’Australia ha iniziato la strada della bonifica e di leggi severe dedicate. Si può fare di più, i ricercatori della Flinders University stanno lavorando sui materiali di scarto o sterili.

 

Il settore estrattivo può trasformarsi anche in area di riciclaggio? La ricerca punta al sì per studiare un drenaggio sostenibile e utile. Tra le sfide più insidiose c’è lo smaltimento di acido e metalliferi, se ne sta occupando la professoressa Sarah Harmer, del College of Science and Engineering della Flinders University.

 

Ecco che cosa ha detto: “Combinando geochimica, mineralogia e microbiologia, le nostre squadre stanno scoprendo come i processi chimici e biologici interagiscono per accelerare, o in alcuni casi, rallentare l’ossidazione del solfuro nei rifiuti minerari”. La studiosa ha da poco pubblicato un articolo dedicato sulla rivista di geochimica ambientale Environmental Geochemistry and Health.

 

siti minerari

Aprire una miniera è una responsabilità, oltre a scienziati e legislatori ci vorrebbero imprenditori lungimiranti

Le miniere sono anche area di studio geologico ambientale. Se non sono ben gestite possono emettere gas dannosi o inquinare acqua, terreni e piante con sostanze nocive e batteri. Le parole di un altro studioso, il dott. Nick Falk: “Questi studi sono fondamentali per la chiusura delle miniere e la bonifica dei terreni, poiché forniscono informazioni fondamentali sulle interazioni microbiche e sull’adattamento sia nei siti minerari operativi che in quelli esistenti. Un fattore scatenante trascurato del drenaggio acido e metallifero sono i batteri che proliferano nei rifiuti minerari. Questi corrodono letteralmente la roccia, rilasciando più acido e metalli come sottoprodotti della loro dieta, e questo può peggiorare notevolmente il problema nel tempo”.

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La ricerca sulle miniere aperte e le loro conseguenze sta coinvolgendo più strutture scientifiche di altri paesi. I batteri trovati nei giacimenti abbandonati vengono analizzati nel DNA. Sono in corso osservazioni su circa due tonnellate di materiale minerario proveniente da 12 siti dentro e fuori l’Australia, persino dal Circolo Polare Artico e dal deserto del Gobi in Mongolia.

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