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Dieta ipocalorica: il segreto per mantenere il cervello giovane

L'esperimento sui macachi svela come rallentare l'invecchiamento neuronale. Scopriamo di più.

Dieta ipocalorica: il segreto per mantenere il cervello giovane

Cervello e dieta sono connessi e le capacità neuronali possono migliorare e restare giovani a lungo. È la conclusione di uno studio sperimentale su macachi rhesus. Dieta ipocalorica significa assunzione controllata di calorie, il cervello seguendo questo regime invecchia di meno. Ci sono anche dati positivi sulla prevenzione di malattie croniche come l’Alzheimer, meno calorie e grassi rallentano il suo arrivo e il suo progresso.

I ricercatori che hanno pubblicato la ricerca sono della Boston University. Hanno analizzato il cervello di scimmie, conosciuti anche con il nome di Macachi mulatti. Sono stati messi a dieta ipocalorica e standard per vent’anni. Sono stati fatti dei raffronti in tutto l’arco di vita. Le differenze sono state evidenti, meno calorie si è tradotto in maggior protezione del tessuto cerebrale. Con meno energia in corpo anche metabolismo e energia cellulare hanno lavorato meglio. I macachi sono stimolati dall’interno a rallentare l’invecchiamento.

macachi rhesus

Mielina e dieta ipocalorica, prevenire il deterioramento della membrana protettiva del cervello

La neurobiologa Ana Vitantonio ha dichiarato: “Sebbene la restrizione calorica sia un intervento consolidato che può rallentare l’invecchiamento biologico e ridurre le alterazioni metaboliche legate all’età in modelli sperimentali di breve durata, questo studio fornisce una rara prova a lungo termine che la restrizione calorica può anche proteggere dall’invecchiamento cerebrale in specie più complesse”.

Scoperta una molecola chiave per rallentare l’invecchiamento Scoperta una molecola chiave per rallentare l’invecchiamento

Il team ha studiato soprattutto la mielina, un rivestimento di grasso importante per il cervello. Mentre protegge si deteriora, innescando delle infezioni che accelerano l’invecchiamento e favorisce malattie come l’Alzheimer. La dieta ipocalorica con grassi e proteine controllate ha rallentato il deterioramento della mielina nei macachi.

Tara Moore è un’altra neurobiologia della Boston, ha affermato: “Questo è importante perché queste alterazioni cellulari potrebbero avere implicazioni rilevanti per la cognizione e l’apprendimento”. Lo studio deve continuare per arrivare a piani di prevenzione attraverso l’alimentazione ma anche a nuovi farmaci o cure concentrate sulla mielina.

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