ChatGPT invaso dalla pubblicità? Facciamo chiarezza
In queste ore, diversi utenti hanno segnalato un comportamento bizzarro da parte di ChatGPT. In alcuni messaggi, l'AI sembra suggerire i prodotti di alcune aziende. OpenAI ha risposto una volta per tutte.

OpenAI continua a ribadire che in ChatGPT non sono attivi annunci pubblicitari né test dedicati, ma nelle ultime ore la discussione si è riaccesa dopo le segnalazioni degli abbonati che hanno visto comparire messaggi legati a marchi come Peloton e Target. Di fronte alle proteste, il chief research officer Mark Chen ha riconosciuto pubblicamente le difficoltà, spiegando che il sistema “ha mancato il bersaglio” e che il team sta lavorando per migliorare l’esperienza.
Niente pubblicità su ChatGPT… per ora
La società ha chiarito che si trattava di test interni pensati per mostrare applicazioni costruite sulla piattaforma annunciata a ottobre. Un messaggio che non ha convinto tutti. Anzi, ha solo riacceso la polemica: “non insultate la nostra intelligenza”, ha commentato un utente su x.com.
Anche Nick Turley, responsabile di ChatGPT, è intervenuto per placare le polemiche, affermando:
“Sto vedendo molta confusione per le voci sugli annunci in ChatGPT. Non ci sono test attivi: qualsiasi screenshot che avete visto non è reale oppure non è un annuncio. Se in futuro decideremo di esplorare questa strada, adotteremo un approccio ponderato. Le persone si fidano di ChatGPT e qualsiasi cosa faremo sarà progettata per rispettare questa fiducia.”
Chen, poche ore prima, aveva assunto un tono più autocritico, riconoscendo che il problema non dipende soltanto da fraintendimenti:
“Concordo sul fatto che qualsiasi cosa che sembri un annuncio debba essere gestita con grande attenzione, e in questo caso non ci siamo riusciti. Abbiamo disattivato questo tipo di suggerimenti mentre lavoriamo per migliorare la precisione del modello. Stiamo anche valutando un controllo più ampio affinché possiate ridurre o disattivare la funzione se non la ritenete utile.”
La polemica arriva in un momento delicato per OpenAI. Secondo il Wall Street Journal, un recente memo del CEO Sam Altman ha dichiarato un “codice rosso”, spostando il focus immediato sul miglioramento della qualità di ChatGPT e rinviando altri progetti, incluso lo sviluppo di un vero business pubblicitario. Il motivo di tanta ansia? Gemini sta prendendo il volo: l’ultima versione dell’AI di Google ha superato di gran lunga le aspettative di OpenAI e degli utenti.