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Città più verdi e ricche di biodiversità grazie al coinvolgimento dei residenti

Una nuova alleanza tra biodiversità e cittadini che frequentano parchi e aree verdi urbane. Accade se le amministrazioni sono lungimiranti.

Città più verdi e ricche di biodiversità grazie al coinvolgimento dei residenti

Le comunità possono essere un antidoto alla crisi della biodiversità partendo dalla gestione degli spazi verdi. Le persone, secondo l’Università di Exeter, gestiscono volentieri le aree green urbane e si può unire a questa collaborazione informazione e conoscenze su quello che stanno curando e preservando.

Nel Regno Unito, agli enti locali sono arrivate numerose richieste per aumentare gli spazi verdi pubblici. Al pubblico è stato detto di sì ma anche di partecipare a momenti di manutenzione, cura e valorizzazione della biodiversità. La risposta è stata positiva, il pubblico vede nell’impegno attivo sul verde un momento di benessere personale e collettivo.

Gli spazi verdi ringraziano e anche la biodiversità presente, i parchi diventano casa di insetti, impollinatori importanti, farfalle anche a rischio di estinzione, uccelli e roditori. La cura cittadina, volontaria e non (si possono attivare micro collaborazioni o stage con scuole e università) unisce promozione della salute pubblica ma anche business. Un’area verde aiuta esercizi pubblici e incrementa il turismo. Lo studio è stato pubblicato su People and Nature.

Cornovaglia

5 punti chiave per la gestione efficace del verde pubblico, tutti testati nella pratica nel Regno Unito

Lostudio dell’Università di Exeter ha raccolto cinque condizioni sociali ed ecologiche nella gestione del verde. La ricerca è stata condotta su 25 spazi verdi accessibili di nove città della Cornovaglia. Non un semplice volontariato o lavoro retribuito, una vera alleanza tra cittadini, amministrazione verde e anche l’ecosistema di cui facciamo parte.

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Questi cinque punti si riassumono così:

  1. Risorse e condizioni del quartiere: inclusi fattori come livello socioeconomico, vulnerabilità sociale e presenza di gruppi locali impegnati nel giardinaggio comunitario.
  2. Valore e struttura del paesaggio: elementi come alberi già sviluppati, patrimonio architettonico o naturale e punti di osservazione con valore panoramico.
  3. Dinamiche tra comunità e amministrazione: in particolare nei contesti in cui esistono conflitti o rapporti istituzionali fragili.
  4. Identità territoriale: il significato affettivo e simbolico che i residenti attribuiscono agli spazi verdi del loro ambiente quotidiano.
  5. Impegno economico richiesto: cioè l’entità dei costi necessari per gli interventi di riqualificazione e gestione delle aree verdi.
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