La Cina accelera sull’autosufficienza tecnologica: il nuovo piano quinquennale punta su AI e semiconduttori
Pechino presenta un nuovo piano quinquennale per diventare autosufficiente in tecnologia e energia verde, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti.

La Cina prepara un nuovo piano quinquennale che segnerà una svolta nella strategia economica e industriale del Paese. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’obiettivo principale è rafforzare l’autosufficienza tecnologica per ridurre la dipendenza da prodotti e innovazioni provenienti dall’estero, in particolare dagli Stati Uniti.
Il documento, ancora in fase di approvazione ufficiale, anticipa il vertice tra Xi Jinping e Donald Trump in Corea del Sud e delinea una visione chiara: fare della Cina una potenza capace di sostenere da sola la propria crescita tecnologica, economica e scientifica.
Autarchia tech
Il piano punta in modo deciso su settori chiave come i semiconduttori e l’intelligenza artificiale, due ambiti dominati da colossi americani come Nvidia e OpenAI. Pechino intende potenziare le proprie industrie strategiche, investendo massicciamente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni domestiche che possano sostituire le tecnologie importate. Allo stesso tempo, il governo cinese mira a incrementare i consumi interni e a ridurre la dipendenza dalle esportazioni, un modello messo a dura prova dalle tariffe e dalle fluttuazioni commerciali introdotte durante l’amministrazione Trump.
Secondo l’agenzia Associated Press, questo piano non nasce dal nulla ma prosegue la linea tracciata dal precedente programma quinquennale, focalizzato sulla ripresa economica post-pandemia attraverso investimenti nel settore tecnologico e nelle energie rinnovabili. Oltre all’autonomia tecnologica, la Cina intende infatti accelerare la trasformazione verde della propria economia, con un’espansione rapida dell’energia eolica e solare, fondamentali per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e consolidare la leadership globale nella transizione energetica.
Una scelta necessaria
Questa nuova strategia appare come una risposta diretta alla pressione esterna. Puntare sull’autosufficienza tecnologica e sulla sostenibilità non è solo una scelta economica, ma un modo per rafforzare la resilienza del Paese e ridurre la vulnerabilità alle restrizioni imposte dall’Occidente. In altre parole, Pechino vuole costruire un futuro in cui la sua crescita non dipenda più da nessuno. C’è da dire che anche gli USA si stanno muovendo nella stessa direzione.