Google finanzierà una centrale in grado di catturare la CO2 prodotta
Google finanzia una centrale a gas in Illinois con tecnologia di cattura della CO₂ al 90%. Il progetto è ambizioso, ma restano dubbi sull’efficacia reale.

Google ha annunciato un investimento in una nuova centrale elettrica a gas naturale da 400 megawatt a Decatur, in Illinois, che utilizzerà la tecnologia di cattura e stoccaggio della CO₂ (CCS) per ridurre drasticamente le emissioni. L’impianto, sviluppato da Low Carbon Infrastructure in collaborazione con Archer Daniels Midland (ADM), fornirà energia ai data center di Google nella regione, mentre ADM utilizzerà parte del vapore e dell’elettricità prodotti per le proprie operazioni industriali.
La tecnologia è già matura?
L’obiettivo dichiarato è catturare circa il 90% dell’anidride carbonica generata, un traguardo che, se raggiunto, segnerebbe un passo avanti importante nella decarbonizzazione del settore tecnologico.
Tuttavia, dietro l’ambizione si nascondono diverse incognite. La tecnologia CCS, pur promettente sulla carta, ha spesso mostrato risultati inferiori alle attese. Uno studio recente su 13 impianti CCS che rappresentano il 55% di tutto il carbonio catturato mostra che la maggior parte non sta rispettando le aspettative iniziali.
Uno dei primi impianti per la cattura di CO2 nell’aria
Un impianto ExxonMobil nel Wyoming che processa gas naturale ha catturato il 36% in meno del previsto. L’esempio più analogo al progetto di Google, una centrale elettrica da 115 megawatt in Canada, ha catturato solo circa il 50% di quanto aveva promesso, la metà degli obiettivi dichiarati.
Anche il sito scelto da Google non è privo di complessità. Il giacimento geologico di Decatur è lo stesso dove ADM inietta da anni anidride carbonica proveniente dal suo impianto di etanolo, ma nel 2024 le operazioni furono sospese dopo che l’Agenzia per la protezione ambientale statunitense rilevò perdite di salamoia in zone non autorizzate. Sebbene l’attività sia poi ripresa, l’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza a lungo termine dello stoccaggio sotterraneo della CO₂.