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Prevenire le allergie alle arachidi nei neonati è diventato più facile che mai

Un alimento tanto comune, ma con delle caratteristiche spesso ignorate. Dai pediatri arrivano importanti informazioni, contenute persino nelle cartelle cliniche.

Prevenire le allergie alle arachidi nei neonati è diventato più facile che mai

L’allergia alle arachidi è frequente tra adulti, giovani e giovanissimi. Questi legumi che finiscono facilmente nei cesti natalizi, sono presenti come frammenti in molti alimenti. Tanto che vengono segnalati negli ingredienti. Sono proprio le proteine a scatenare diverse reazioni, alcune anche letali, ecco come stanno lavorando su questo problema diversi ospedali, enti di ricerca e istituti clinici. La prevenzione parte dai neonati.

La Northwestern University, insieme al Lurie Children’s Hospital di Chicago, raccomandano l’introduzione precoce delle arachidi nei neonati. Questo alimento è difficile da masticare e frantumare, anche la famosa crema di arachidi può essere difficile integrarla nelle prime pappe. Tutta via, i pediatri hanno creato opuscoli, video formativi proprio per i genitori. Li hanno inseriti anche nelle cartelle cliniche elettroniche, tutto questo per i risultati di uno studio clinico dedicato.

Dal 2017, le linee guida nazionali statunitensi chiedono ai pediatri di incoraggiare il consumo di arachidi tra i 4 e i 6 mesi per ridurre il rischio di allergie. Quella alle arachidi colpisce il 2% della popolazione infantile statunitense e negli anni ha dimostrato la tendenza a crescere.

neonato

Negli ultimi anni, prevenire l’allergia alle arachidi è diventata una priorità: sono stati coinvolti numerosi neonati, genitori e medici pediatri

Il nuovo studio è stato pubblicato su Pediatrics, hanno partecipato alla ricerca 30 studi pediatrici tra Chicago e Peoria. Una grande ricerca che ha coinvolto più di 18.000 pazienti visitati da 290 medici. L’aderenza alle linee guida inserite nelle cartelle cliniche ha raggiunto l’84% dei neonati. I bambini ad alto rischio sono migliorati, 27% contro il 10%. Il 36% dei neonati ad alto rischio è stato indirizzato ad un allergologo rispetto al 10% di gruppo di controllo.

Le nanoparticelle per prevenire e trattare le allergie alle arachidi Le nanoparticelle per prevenire e trattare le allergie alle arachidi

I ricercatori monitorano i bambini fino ai 2 ani e mezzo. Da questa coorte infantile, arriveranno risultati importanti, si verificherà nel tempo l’utilità dell’intervento preventivo e la reale diminuzione dell’allergia alle arachidi partendo dai neonati. Le parole della dottoressa Ruchi Gupta, autrice dello studio: “Abbiamo scoperto che supportare i pediatri con formazione, suggerimenti per le cartelle cliniche elettroniche e materiale didattico per i genitori ha migliorato significativamente la loro capacità di consigliare le famiglie sull’introduzione precoce delle arachidi“. Invece, la professoressa Lucy Bilaver, responsabile della parte statistica ha affermato: “Sfruttare i dati delle cartelle cliniche elettroniche è stato essenziale per misurare in modo accurato l’aderenza alle linee guida“.

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