Mieloma multiplo: un inibitore di ferro apre la strada a trattamenti più efficaci
Ricercatori, enti e fondazioni insieme contro il mieloma multiplo. Rappresenta il 10% dei tumori del sangue.

Il mieloma multiplo è un tumore ematico e linfatico incurabile. Una neoplasia nota come malattia di Kahler Bozzolo. Le cause del MM si stanno ancora studiando, la malattia è associata alle radiazioni provenienti da esplosioni e scorie nucleari. E anche da pesticidi, carburanti e prodotti industriali che provocano il cancro.
Scoprire nuove cure per contrastare il mieloma multiplo è importante, non solo perché salva la vita ma anche perché ne contrasta i danni terribili che crea sul corpo. Compromette il midollo osseo, produce anticorpi anomali che colpiscono reni, ossa e sistema immunitario.
Un team della Duke University, guidato dal professor Mikhail Nikiforov, ha scoperto che il blocco di un enzima coinvolto nella regolazione del ferro uccide le cellule tumorali del MM e aumenta l’efficacia delle terapie. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Blood. Il mieloma multiplo riesce a sopravvivere alla morte cellulare causata dal ferro. Anzi, il mieloma riesce a sopprimere il meccanismo. L’enzima chiave che blocca la ferroptosi si chiama chinasi STK17B.

Come funziona l’inibizione dell’enzima STK17B, i ricercatori hanno depositato il brevetto provvisorio per lo sviluppo del farmaco
Questo enzima attiva le cellule T, leucociti/linfociti responsabili della protezione da infezioni causate da microbi intracellulari. Regola anche il metabolismo del ferro. I ricercatori hanno scoperto che l’enzima provoca resistenza terapeutica e recidive. È stato sviluppato un inibitore da da Timothy Willson della UNC Eshelman School of Pharmacy. Blocca l’azione di STK17B, riattivando la ferroptosi. In laboratorio, si è riusciti a contrastare di più la resistenza del mieloma multiplo, le cellule tumorali si sono dimostrate più sensibili ai trattamenti comuni.
Sono passi avanti importanti contro recidive e crescita del mieloma multiplo. I ricercatori hanno depositato un brevetto provvisorio per lo sviluppo di un farmaco clinico. Esistono anche altri tumori che resistono alla ferroptosi, e l’inibizione dell STK17B può portare allo sviluppo di cure migliori anche per altre neoplasie. Il progetto, non a caso, è stato sostenuto dal National Cancer Institute, dai National Institutes of Health e altri istituti di ricerca e fondazioni internazionali.


