No, il primo smartphone di Tesla non esiste davvero (per ora)
Il Tesla Pi Phone non esiste: Musk smentisce, mentre Starlink punta al servizio “direct to cell” dal 2026. Il mito continua sui social.

Negli ultimi giorni i social sono stati invasi da nuove voci riguardo al presunto lancio del Tesla Pi Phone, uno smartphone che, secondo i post virali, offrirebbe internet gratuito via Starlink, ricarica solare e sistemi avanzati di crittografia. Alcuni contenuti hanno addirittura attribuito a Elon Musk un annuncio ufficiale con prezzo fissato a 789 dollari, scatenando curiosità e speculazioni. Ma quanto c’è di vero?
Musk smentisce, ma i rumor resistono
Le indiscrezioni hanno preso forza lo scorso 23 settembre, quando la pagina Facebook Trend Fuel ha pubblicato un’immagine manipolata di Musk con in mano un telefono, dichiarando che il prodotto fosse ormai realtà. Da lì, la notizia ha fatto il giro di altre piattaforme, alimentata da titoli sensazionalistici che ipotizzavano persino la preoccupazione di Apple di fronte a un possibile nuovo competitor. Tuttavia, né Tesla né Musk hanno mai confermato il progetto, e nessuna testata autorevole ha riportato notizie ufficiali.
Intervistato da Joe Rogan, in passato Musk aveva affrontato la questione chiarendo che Tesla non sta sviluppando alcuno smartphone. L’imprenditore ha aggiunto che potrebbe prendere in considerazione l’idea soltanto nel caso in cui Apple o Google decidessero di bloccare le app Tesla o i servizi Starlink. Insomma, lo farebbe solo se costretto da un evento di forza maggiore, per salvare la presenza online delle sue aziende. Una posizione che rafforza l’idea che il cosiddetto Pi Phone sia, almeno per ora, solo una leggenda metropolitana.
Starlink: l’unico legame concreto

Una delle immagini finte circolate online: no, Tesla non vuole produrre anche smartphone
Se un collegamento con il mondo mobile esiste, è quello legato a Starlink, il progetto satellitare di SpaceX. Lo scorso 8 settembre l’azienda ha concluso un accordo da 17 miliardi di dollari per acquisire spettro wireless da EchoStar, passo che consentirà in futuro di offrire un servizio “direct to cell”. In pratica, sarà possibile collegarsi ai satelliti Starlink direttamente con comuni smartphone, senza hardware aggiuntivo. Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, ha confermato che sono già in corso collaborazioni con produttori di chip per integrare la compatibilità nei dispositivi di nuova generazione, con i primi test previsti per la fine del 2026.
Il Tesla Pi Phone, insomma, resta un mito che ciclicamente riaffiora online, alimentato da immagini false e promesse esagerate. Ad oggi, l’unica certezza è che Musk non ha intenzione di entrare nel mercato degli smartphone. E chi lo biasima? La concorrenza è intensissima e i margini, per chi è agli inizi, non sono poi così promettenti.


