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Nanorobot sfidano le difese tumorali: nuova frontiera terapeutica

Un team di ricerca cinese mette insieme nanotecnologia e medicina per contrastare la doppia difesa contro i farmaci delle cellule tumorali.

Nanorobot sfidano le difese tumorali: nuova frontiera terapeutica

Il cancro ha un doppio sistema di difesa a cure e farmaci. Durante le chemioterapie, le cellule tumorali formano delle membrane rigide che impediscono l’azione dei farmaci. Poi ci sono le pompe di efflusso, le cellule tumorali spingono via il farmaco che riesce ad entrare superando le membrane rigide.

È una resistenza ai farmaci nota da molto tempo, un team di esperti sta studiando dei nanorobot alimentati da magneti per resistere sia alle membrane rigide che alle pompe di efflusso. La prima sperimentazione è avvenuta in laboratorio e su animali, la crescita del tumore si è arrestata favorendo la sopravvivenza.

Lo studio è online sulla rivista online Research. Gli autori della ricerca sono la Dott.ssa Zhilu Yang del Tenth Affiliated Hospital della Southern Medical University, la Dott.ssa Xing Ma dell’Harbin Institute of Technology (Shenzhen) e la Dott.ssa Ning Liu della Tongji University.

I nanorobot sono composti da titanio, nichel e magneti: agiscono ruotando e sono stati sperimentati con successo contro cellule tumorali epatiche

I ricercatori hanno progettato i nanorobot supportandoli con nano spikes d’oro, larghi circa 500 nanometriSono 200 volte più sottili di un capello umano. Tra i materiali utilizzati, il nichel come rivestimento dei magneti e il titano compatibile per un nanorobot da utilizzare nel corpo. I nanorobot si muovono roteando, i primi esperimenti sono stati fatti su cellule tumorali epatiche umane. Sotto campo magnetico, è più forte e diretta l’azione contro le membrane cellulari che contrastano i farmaci. Con la stessa forza resistono anche ad altre forme di difesa come l’espulsione.

Un semplice farmaco mostra risultati promettenti contro il ritorno del tumore all’intestino Un semplice farmaco mostra risultati promettenti contro il ritorno del tumore all’intestino

Ecco le parole degli esperti della nuova cura. Dottoressa Ning Liu, dell’Università di Tongji: “Questi nanorobot agiscono essenzialmente come agitatori meccanici. Ruotando sotto un campo magnetico, le loro punte affilate interrompono la membrana cellulare, creando minuscole aperture che consentono ai farmaci di penetrare al suo interno in modo più efficiente“. Dott Ssa Xing Ma, dall’Istituto di tecnologia a Shenzhen: “Pensate a questo come a una scorciatoia per il farmaco. Invece di affidarsi a una diffusione lenta o di essere bloccati da meccanismi di resistenza, i nanorobot creano un percorso meccanico che i farmaci possono utilizzare per raggiungere direttamente l’interno della cellula“.

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