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Una nuova arma contro i superbatteri arriva dall’intelligenza artificiale

Dalla resistenza antimicrobica alle malattie sessualmente trasmissibili: l’IA al fianco dell’ONU dove fame e povertà frenano la prevenzione.

Una nuova arma contro i superbatteri arriva dall’intelligenza artificiale

superbatteri si definiscono così perché in grado di resistere agli antibiotici. Preoccupano l’Organizzazione Mondiale della Sanità da sempre, perché riescono a far fallire campagne di salute pubblica. Le infezioni, anche le più semplici, diventano difficili da trattare, aumenta il rischio di mortalità o disabilità permanente. I superbatteri, o resistenza antimicrobica (AMR), preoccupano soprattutto dove ci sono contesti difficili, caratterizzati da malnutrizione, povertà anche di istruzione.

È una malattia che sta favorendo casi di resistenza a farmaci e antibiotici è la gonorrea, una malattia sessualmente trasmissibile. Un caso che riguarda tantissimi contesti, dove non c’è igiene ma anche scarsa cultura sui mezzi di protezione sessuale dalle malattie infettive e trasmissibili. L’intelligenza artificiale entra nelle ricerche di prevenzione e nuove cure, uno studio dedicato è stato pubblicato su Cell, vediamo di cosa si tratta.

uno dei nuovi farmaci, chiamato NG1, è stato progettato per colpire specificamente la gonorrea

Dalla gonorrea a un foruncolo pericoloso: l’intelligenza artificiale individua due cure tra 36 milioni di molecole

Un team del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha utilizzato algoritmi di intelligenza artificiale generativa per creare due nuovi farmaci, testati sia in laboratorio che su topi. Oltre che per la gonorrea si è creato un secondo antibiotico per l’MRSA (strafilococco resistente alla meticillina).

Antibiotici: perché resistono ai superbatteri? Antibiotici: perché resistono ai superbatteri?

L’intelligenza artificiale ha analizzato più di 36 milioni di composti molecolari per trovare quelle molecole in grado di funzionare come antibiotici intaccabili e non dannosi per gli essere umani. I due farmaci sono in grado di uccidere diversi ceppi di batteriLa gonorrea è spesso asintomatica nelle fasi iniziali, ma se non trattata può diffondersi e, in rari casi, coinvolgere diverse parti del corpo. Contro questa infezione è stato creato il farmaco Ng1.

Il secondo farmaco è il Dn1, efficace contro lo Staphylococcus aureus resistente. Genera un foruncolo cutaneo, doloroso, pieno di pus e che può causare infezioni gravissime. L’MRSA minaccia anche gli ambienti ospedalieri, dove i pazienti in cura possono avere un sistema immunitario compromesso. Il team spera di poter sviluppare altri farmaci di successo contro i superbatteri con l’intelligenza artificiale.

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