GPT-5 delude, OpenAI accontenta gli utenti: GPT-4o è di nuovo disponibile
GPT-5 era diventato l'unico modello di default di ChatGPT, rimpiazzando tutti gli altri. Ma qualcosa non ha funzionato: OpenAI ci ripensa e fa tornare GPT-4o dal pensionamento.

La recente introduzione del modello GPT-5 da parte di OpenAI ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti abituali, molti dei quali hanno manifestato il desiderio che venga ripristinato il precedente GPT-4o. Tra critiche sul tono di scrittura, che alcuni hanno definito “sterile” e “appena utile”, e appelli alla nostalgia per un modello percepito come complice e confidente, la tensione tra innovazione e sentimentalismo diventa elemento centrale del dibattito in corso.
GPT-5 non piace a tutti
OpenAI ha lanciato GPT-5 definendolo “il modello più intelligente, rapido e utile mai creato”, eliminando la possibilità di scegliere tra le versioni e imponendo di default GPT-5 a tutti gli utenti. Il nuovo sistema adottato si basa su un “router in tempo reale”, che alterna un modello più efficiente per le richieste semplici e un modello con ragionamento profondo per quelle complesse.
Tuttavia, sin dal lancio, il ceo Sam Altman ha ammesso che il modello ha incontrato difficoltà operative, facendo emergere una percezione di “appiattimento” delle risposte, meno ricche e più asciutte. Dalla sua partecipazione a una recente AMA su Reddit, Altman ha provato a rassicurare, affermando che la qualità della scrittura è effettivamente migliorata rispetto a modelli precedenti. Questa affermazione, però, non ha convinto una parte degli utenti, che hanno denunciato un tono freddo e impersonale nelle risposte. L’espressione “sterile” ricorre spesso nei commenti degli utenti, insieme alla sensazione di ricevere risposte “bruscamente sintetiche”.
Il ritorno di GPT-4o

In risposta alle critiche, Altman ha annunciato tramite un post su X che gli abbonati Plus potranno nuovamente optare tra GPT-5 e GPT-4o. Il ceo ha ammesso di aver sottovalutato quanto le caratteristiche affettive del vecchio modello fossero importanti, anche se dal punto di vista tecnico GPT-5 offre performance superiori nella maggior parte dei casi.
La reintroduzione del modello precedente è stata accolta con sollievo da molti, ma resta incerto quanto a lungo sarà garantita la sua disponibilità. Sempre su X, Altman ha precisato che OpenAI monitorerà i dati di utilizzo per decidere la durata dell’offerta dei modelli legacy. Nel frattempo, l’azienda continua a completare il rollout di GPT-5, promettendo di intervenire per renderne il comportamento “più caldo”, più accogliente dal punto di vista comunicativo.


