Un calendario invisibile regola l’incontro tra fiori e impollinatori e plasma la biodiversità
Impollinazione ed evoluzione delle piante sotto osservazione della scienza. La foresta amazzonica è l'area scelta, da sempre a rischio di deforestazione.

Sono stati effettuati nuovi studi sull’impollinazione. Quell’argomento che tutti studiamo già nelle scuole primarie, alla base della vita e della nostra esistenza. Dall’impollinazione, si ottengono informazioni importanti sull’evoluzione delle piante. La loro vita subisce spesso degli scossoni che possono tradursi in molteplici conseguenze.
Uno studio pubblicato su Annals of Botany, afferma che piante e impollinatori sono in grado di coordinarsi. Se per un breve periodo manca questa coordinazione, si altera la produttività e diversità vegetale. Un’informazione fondamentale per il mondo della botanica e dell’agricoltura. E anche per la salvaguardia di aree naturali ma anche di giardino storici.
I nuovi studi sull’impollinazione e il ruolo degli impollinatori sono studiati in Brasile, all’interno della foresta amazzonica. È ricca di animali impollinatori, elenco che comprende anche pipistrelli, mosche e falene. Di fattori ambientali che fungono da impollinatori, correnti d’aria.
Questo equilibrio tra piante e impollinatori, in particolare tra fiori e insetti o uccelli, può subire variazioni stagionali in grado di alterare o interrompere dei cicli produttivi di piante. Variazioni che possono essere dovuti a fattori meteorologici tipici dell’area. Ma anche a deforestazione, incendi e distruzione di specie viventi come le api, i coleotteri, pipistrelli e farfalle.

La biodiversità tropicale svela un meccanismo sorprendente di impollinazione
Gli studiosi hanno osservato, da febbraio ad aprile 2020, la produzione di olio floreale nella foresta tropicale secca del Parque Nacional do Catimbau a Pernambuco, nel Brasile nord-orientale. Le api raccolgono l’olio prodotto da ghiandole sebacee floreali, i petali vengono afferrati con le zampe che lasciano segni visibili sui fiori visitati.
L’impollinazione in Amazzonia è dipendente dalla raccolta di olio floreale delle api. Le osservazioni sono state fatte in due momenti diversi sulla popolazione di piante che producono questi fiori. Il momento di maggiore e minor fioritura, due periodi caratterizzati da fiori grandi e fiori piccoli
Le api amano i fiori più grandi, in grado di riprodursi di più nel momento di maggior fioritura. Gli studiosi hanno scoperto la capacità delle piante di non offrire sempre fiori grandi ma più piccoli, in base alla quantità di visita degli impollinatori e a fattori stagionali (il calendario invisibile). Ci sono delle percentuali calcolate:
- 7,5% delle piante in piena fioritura mostrava segni di visita per impollinazione;
- 93,6% delle piante a fioritura tardiva mostrava segni di visita per impollinazione.
Se api e altri insetti non trovano fiori grandi, si accontentano dei fiori più piccoli, ma nella produttività delle piante questa differenza è fondamentale.


