Scoperta una connessione geologica tra il cratere più grande d’America e il Grand Canyon
Ecco cosa generò un meteorite con la potenza di 150 bombe atomiche: colpì un solo punto, ma le conseguenze cambiarono per sempre il paesaggio del Grand Canyon.

Un team internazionale di ricercatori scientifici svolge da decenni ricerche importanti sulla formazione geologica dell’Arizona. Le ultime scoperte dimostrano la connessione tra un antico lago del Grand Canyon e il Meteor Crater, noto anche come cratere Barringer. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Geology.
Il Meteor Crater si trova a ovest della città di Winslow, in Arizona. Si è formato circa 56.000 anni fa in seguito all’impatto di un asteroide con un diametro compreso tra i 30 e i 50 metri, un’ampiezza che spazzerebbe via Kansas City. Con la potenza di 150 bombe atomiche avrebbe contribuito alla formazione del più grande lago preistorico del Grand Canyon: il paleolago Nankoweap.
L’asteroide di cinquanta metri ha generato un terremoto in grado di creare una frana nel Grand Canyon e di sbarrare il fiume Colorado. Una massa d’acqua lunga chilometri e profonda più di cento metri ha generato poi il Canyon di Nankoweap.
Lo studio del Grand Canyon fra grotte antiche, legname galleggiante e sedimenti lacustri
L’esistenza del paleolago è stata dimostrata con l’analisi di legname galleggiante e sedimenti lacustri nella Grotta di Stanton, a 45 metri sopra il livello del fiume Colorado. Il legname di Stanton fu raccolto nel 1970 e poi analizzato con radiocarbonio negli anni Ottanta. La datazione suggerita è di 44.000 anni fa.
Del Lago Nankoweap, sono stati raccolti altri tronchi di legno ma in altre zone. A pochi chilometri dalla Valle della Grotta di Stanton, i ricercatori hanno utilizzato altri metodi di datazione su legno e sedimenti ritrovati. Risalgono a 55.600 anni fa, ovvero gli anni dell’impatto del meteorite e del terremoto conseguente.
Lo studio è importante come test sui metodi di datazione e analisi utilizzati. Il radiocarbonio si dimostra una tecnica che affiancata ad altri metodi di ricerca può fornire dati di geologia e preistoria importanti. In questo caso, si è riusciti a studiare l’impatto di un meteorite e le sue conseguenze sismiche.