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Nuove ipotesi sulla materia oscura: un indizio arriva da oggetti mai osservati prima

Qualcosa di inaspettato potrebbe rivoluzionare il concetto di spazio e di materia oscura così come lo conosciamo. Al centro dello studio le nane oscure.

Nuove ipotesi sulla materia oscura: un indizio arriva da oggetti mai osservati prima

Un nuovo articolo è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Cosmology and Astroparticle Physics. Parliamo di una ricerca inglese che si concentra sullo spazio e che è avvenuta grazie all’utilizzo di un telescopio spaziale battezzato come James Webb.

Al centro di questo studio le nane oscure, un corpo celeste che avrebbe a che fare con tutte quelle formazioni sulle quali oggi si sa poco e che appartengono a quella che definiamo come materia oscura. Queste sono state evidenziate grazie al loro tragitto e alla forza gravitazionale che hanno esercitato.

Parliamo di particelle massicce che appaiono deboli quando interagiscono con altri corpi celesti e che non riescono ad emanare luce propria. Per questa ragione non possono essere viste se non quando si muovono e lasciano dietro di loro una scia di energia. Per molti scienziati l’energia prodotta da questi corpi celesti potrebbe essere catturata dalle stelle attraverso la compressione della materia e il rilascio dell’energia sotto forma di luce e di calore.

rappresentazione artistica di una nana oscura

Materia oscura: effettuate scoperte inaspettate

A dirigere lo studio il professor Sakstein, il quale ha dichiarato come la massa di queste strutture sia davvero molto bassa, ma di come possano anche trasformarsi in altri corpi celesti in determinate circostanze. Ovviamente più saranno generose le loro dimensioni e più sarà facile produrre e rilasciare energia nell’ambiente circostante.

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Questo può avvenire a patto che siano presenti delle sostanze pesanti come gli axioni, che riescono a creare delle interazioni con altre sostanze rendendo quindi possibile l’osservazione delle nane oscure. Si è quindi proposto l’utilizzo di un marcatore noto come Lithium-7, una sostanza che riesce ad evidenziare il passaggio della materia oscura grazie alle sue caratteristiche.

Lo studio si trova ancora in una fase preliminare e si spera che con gli anni si possano trovare delle soluzioni in grado di rivoluzionare al meglio questo settore e dimostrare così tutte le interazioni che la materia oscura potrebbe avere durante i suoi spostamenti.

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