Una sola iniezione per riacquistare l’udito: la svolta della terapia genica
Sembra incredibile, eppure una sola iniezione potrebbe bastare per far sentire nuovamente le persone affette da sordità. Scopriamo di più.

La terapia genica ha fatto la differenza in moltissimi casi e forse questa volta potrebbe rivelarsi tremendamente utile anche nel settore legato alla perdita dell’udito. Purtroppo la sordità è un fenomeno che tende a manifestarsi con il trascorrere del tempo, ma che in alcuni casi potrebbe colpire le persone anche quando queste non vengono definite come anziane. E ciò potrebbe interessare anche i bambini, in alcuni casi.
Questo nuovo studio che vede la terapia genica al centro, ha descritto come una nuova soluzione possa riportare le persone a riacquistare l’udito, non solo quelle che l’hanno perse a causa della vecchiaia, ma anche tutti coloro che hanno dei problemi di tipo congenito.
Ad occuparsi di questo studio, la Karolinska Institutet della Svezia, la quale ha pubblicato uno studio sulla rivista Nature Medicine. In questo esperimento 10 partecipanti hanno subito un’iniezione di un gene OTOF all’interno del loro orecchio e nel giro di poche settimane hanno ottenuto dei cambiamenti significativi.

L’iniezione che cambia la vita delle persone
La proteina iniettata nell’orecchio delle persone esaminate ha fatto sì che si verificassero dei cambiamenti legati alla percezione dei segnali sonori che vanno a trasmettersi dall’orecchio al cervello. I primi risultati si sono rivelati particolarmente efficaci nei confronti dei bambini, ma con il tempo potrebbero rivelarsi sorprendenti anche per le persone anziane.
Il tutto si verifica ricorrendo ad una singola iniezione, la quale comincia ad avere effetto dopo qualche giorno e riesce a raggiungere il suo massimo beneficio entro 30 giorni dal momento in cui è stata effettuata. I miglioramenti sono stati evidenziati sin da subito e i partecipanti fra i 5 e gli 8 anni sono quelli che hanno risposto in maniera più efficace allo studio.
Ad occuparsi dello studio in questione il dottor Maoli Duan, che ha parlato di come il primo risultato prefissato sia stato raggiunto, mentre ora non rimane che osservare la durata della proteina iniettata nell’orecchio in maniera da capire se sarà necessario ricorrere a nuove iniezioni oppure no. Sicuramente nessuno dei soggetti coinvolti ha riportato delle conseguenze nei mesi successivi, ma solamente una diminuzione di alcuni globuli bianchi nel sistema immunitario.