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Agricoltura a rischio in Cina nonostante i numeri da record

Importazioni e cambiamenti climatici minacciano il settore agricolo in Cina, anche se la produzione ha raggiunto ottimi risultati. Ecco cosa sta accadendo.

Agricoltura a rischio in Cina nonostante i numeri da record

Due importanti rapporti pubblicati recentemente a Pechino hanno evidenziato che il settore agricolo cinese sta facendo i conti con alcune minacce. Quali? L’aumento delle importazioni da una parte e l’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico che potrebbero in qualche modo minare la resilienza del settore, anche se nel 2024 è stato raggiunto il picco della produzione di cereali.

Di questo se ne è parlato nel corso del China Agricultural Sector Develompment Report 2025 e nel Global Food Policy Report 2025, mentre i dati dei rapporti sono stati presentati all’Accademia cinese delle scienze agricole e all’International Food Policy Research Institute.

agricoltura in Cina

Numeri da record in Cina per la produzione agricola, ma non basta

A parlare è stato Ye Yujiang, vicepresidente della CAAS il quale ha affermato che i rapporti evidenziato le crescenti vulnerabilità del sistema alimentare del Paese. Come abbiamo già anticipato, nel 2024 la produzione cinese di cereali ha superato i 700 milioni di tonnellate per la prima volta e la dipendenza dalle importazioni agricole sembra abbia subito un forte aumento. Si è passati da 28,65 miliardi di dollari nel 2005 a 215,16 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento dell’11,2%.

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Al fine di trovare una soluzione, i rapporti propongono una strategia di gestione differenziata per le importazioni. Si consiglia di dare priorità ai cereali di base come il grano, il riso, il mais. Per la soia, invece, sarebbe preferibile aumentare la produzione interna diversificando i canali di importazione. Anche i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature potrebbe apportare delle conseguenze negative, sconvolgendo l’intera filiera alimentare, portando ad un calo della produzione di cereali.

L’aumento delle precipitazioni, per quanto abbia potuto fare del bene, ha avuto un impatto negativo sulla produzione di riso e mais. Ma non finisce qui, visto che i rapporti in questione hanno anche esplorato il miglioramento della resilienza agricola attraverso cambiamenti nella dieta.

Il consumo EAT-Lancet e seguire la dieta mediterranea potrebbe apportare dei miglioramenti non indifferenti, riducendo in modo significativo la pressione sull’approvvigionamento interno, riducendo le emissioni di gas serra provenienti dall’agricoltura.

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