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Declino delle foche comuni: la tecnologia offre nuove risposte

Nuovi strumenti hanno l'obiettivo di offrire supporto nella ricerca sulle foche comuni, il cui numero negli anni si è dimezzato. Utilizzati droni e intelligenza artificiale.

Declino delle foche comuni: la tecnologia offre nuove risposte

Il numero delle foche dal 2012 ad oggi si è completamente dimezzato e per capirne i motivi, i ricercatori hanno deciso di effettuare uno studio. Nello specifico sembra che il numero delle foche si sia dimezzato nel Mare di Koster ed è proprio li che i ricercatori dell’Università di Goteborg si sono focalizzati.

Nel fare questo studio, i ricercatori hanno utilizzato droni e intelligenza artificiale ed hanno così seguito i primi anni di vita dei cuccioli. La popolazione di foche comuni sulla costa occidentale ha iniziato a diminuire già a metà del XX secolo, questo per via della caccia eccessiva. Nel momento in cui venne vietata la caccia, la popolazione pian piano riprese ad aumentare.

foche

Foche comuni in diminuzione, i ricercatori studiano i motivi con nuove tecnologie

Ad ogni modo, nel corso del tempo sono emerse nuove minacce per le foche. Nel parco di Kosterhavet, i ricercatori dell’Università di Goteborg hanno notato un calo nel numero di nascite di foche comuni. A parlare è stato Daire Carroll, biologo e ricercatore presso l’Università di Goteborg. “C’è una tendenza al declino di anno in anno. Nel 2012, circa 400 cuccioli di foca sono nati sugli scogli e sulle isole del parco nazionale. L’anno scorso ne abbiamo contati 170”.

Le foche cambiano l’intonazione e volume della voce, come gli umani Le foche cambiano l’intonazione e volume della voce, come gli umani

Un tempo i ricercatori hanno osservato le foche ma a distanza, oggi però si sono serviti di tecnologie moderne, conducendo in questo modo studi più precisi e dettagliati. I ricercatori hanno così fotografato colonie di foche con i droni, quando le femmine partoriscono i cuccioli dell’anno, e così hanno valutato la cresciuta di quest’ultimi.

Scattiamo foto da alta quota per non disturbare le foche e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, possiamo stimare le dimensioni e il peso dei cuccioli con un margine di errore di soli 3 chili. Un cucciolo che pesa 24 kg a fine agosto ha molte più probabilità di sopravvivere all’inverno rispetto a quelli che pesano solo 15-18 kg. Il peso che aumenteranno nei primi mesi dipende in gran parte dalla salute delle madri e dalla disponibilità di pesce vicino ai siti di recupero delle foche”. Queste le parole di Daire Carroll. I ricercatori in questione, nell’effettuare il loro studio hanno utilizzato un modello di intelligenza artificiale sviluppato in collaborazione con lo zoo di Slottsskogen.

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