Nuove prospettive sulla lotta ai tumori legati all’obesità: ecco cosa rivela una ricerca recente
Interessanti novità nel campo della lotta ai tumori, le iniezioni per la perdita di peso possono proteggere dal cancro legato all'obesità.

Uno studio piuttosto recente ha rivelato che le persone che si sottopongono a chirurgia bariatrica hanno perso circa il doppio del peso rispetto alle persone che assumevano farmaci dimagranti. Un gruppo di ricercatori, nello specifico, ha scoperto che iniezioni per la perdita di peso potrebbero dimezzare il rischio di sviluppare tumori legali all’obesità.
Risultati che gli esperti hanno definito rivoluzionari, proprio perché queste iniezioni potrebbero offrire quella protezione necessaria e benefici aggiuntivi oltre alla perdita di peso.

Tumori legati all’obesità: il ruolo dei farmaci per la perdita di peso nella prevenzione del cancro
Risultati molto interessanti che sono stati presentati alla conferenza del Congresso Europeo sull’Obesità 2025, che si è tenuta a Malaga, in Spagna. Hanno preso parte alla conferenza un gruppo di esperti provenienti da ben 12 paesi i quali hanno affermato che i farmaci per la perdita di peso dovrebbero avere una importanza maggiore per il futuro perché oltre ad avere un effetto dimagrante potrebbero contribuire a prevenire il cancro.
I ricercatori sono stati concordi nel dichiarate che questo tipo di intervento ridurrebbe il rischio di cancro dal 30 al 42%. “I GLP-1RA di nuova generazione, altamente potenti e con maggiore efficacia nella riduzione del peso, potrebbero offrire un vantaggio ancora maggiore nel ridurre il rischio di tumori correlati all’obesità, ma sono necessarie ulteriori ricerche per garantire che questi farmaci non aumentino il rischio di tumori non correlati all’obesità“. Queste le parole dichiarate dal Professor Dror Dicker dell’ospedale Hasharon e coautore dello studio.
Gli esperti dell’Università di Manchester, con il supporto del Cancer Research UK, sperano di poter un’importante sperimentazione clinica su decine di migliaia di pazienti entro i prossimi tre-cinque anni.
“Sebbene siano necessari ulteriori studi per capire come funziona, questi dati sollevano l’intrigante possibilità che un’iniezione di GLP-1 possa prevenire diversi tipi di cancro nella popolazione generale, tra cui tumori comuni come quello al seno e al colon-retto, e tumori difficili da curare come quello al pancreas e alle ovaie“. Queste le parole di Mark Lawler, esperto di ricerca sul cancro di fama internazionale della Queen’s University di Belfast.