Leganerd.com
Menu

Trump vuole tassare al 100% i film stranieri: “Hollywood è in pericolo”

Trump propone una tariffa del 100% sui film stranieri per salvare Hollywood. Intanto la produzione a Los Angeles crolla tra scioperi e incendi.

Trump vuole tassare al 100% i film stranieri: “Hollywood è in pericolo”

Con un post pubblicato domenica su Truth Social, Donald Trump ha lanciato una proposta clamorosa che scuote il settore cinematografico: imporre una tariffa del 100% su tutti i film prodotti fuori dagli Stati Uniti. L’ex presidente, che punta a un secondo mandato, ha definito l’incentivazione di produzioni americane all’estero come una “minaccia alla sicurezza nazionale”, sostenendo che il cuore dell’industria hollywoodiana stia “morendo a una velocità impressionante”. La sua soluzione, secondo quanto dichiarato, è semplice e drastica: bloccare le importazioni culturali con dazi commerciali.

Una mossa di protezione culturale, tra economia e ideologia

“Vogliamo film fatti in America, di nuovo!” ha scritto Trump nel suo intervento, autorizzando il Dipartimento del Commercio e l’Ufficio del Rappresentante per il Commercio a iniziare subito l’iter per introdurre i dazi. Il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha subito rilanciato le parole del presidente su X, scrivendo: “Ci stiamo lavorando”. Ma non sono stati forniti né una tempistica chiara, né dettagli operativi sull’applicazione delle tariffe. Nessuna risposta ufficiale è arrivata dalla Casa Bianca.

Donald Trump mostra un ordine esecutivo con la sua firma in grande

L’annuncio arriva in un momento di profonda crisi per il comparto audiovisivo statunitense. Secondo i dati di FilmLA, nel primo trimestre del 2025 la produzione nell’area di Los Angeles è calata del 22% rispetto all’anno precedente, complice anche l’impatto devastante degli incendi che a gennaio hanno danneggiato oltre 500 location. A pesare, però, sono state soprattutto le lunghe interruzioni dovute agli scioperi di sceneggiatori e attori del 2023, in cui si sono chiesti salari più equi e garanzie sull’uso dell’intelligenza artificiale nel processo creativo.

Alcune aziende di giochi da tavolo hanno fatto causa a Trump Alcune aziende di giochi da tavolo hanno fatto causa a Trump

Hollywood in ritirata, mentre altri Paesi offrono vantaggi fiscali

La tendenza alla delocalizzazione è evidente. Un report di luglio della società di tracciamento ProdPro segnala che il numero di produzioni attive sul suolo americano è crollato del 37% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2022. Per contrastare l’esodo, la California ha tentato una contromossa: il governatore Gavin Newsom ha proposto di raddoppiare il fondo di incentivi fiscali per il cinema e la TV, portandolo da 330 a 750 milioni di dollari l’anno.

In questo contesto, la proposta di Trump ha un sapore fortemente protezionista. Non si tratta solo di un’operazione economica, ma di una chiara affermazione ideologica: riportare la produzione cinematografica negli Stati Uniti a colpi di dazi. L’iniziativa potrebbe aprire un nuovo fronte di tensione con partner commerciali e alleati culturali, soprattutto in un’epoca in cui le co-produzioni internazionali sono sempre più diffuse e strategiche.

Ti potrebbero interessare