Sbiancamento dei coralli: i cambiamenti climatici stanno trasformando gli ecosistemi marini
Un evento di sbiancamento mai registrato fino ad ora, i cambiamenti climatici stanno avendo un impatto considerevole sulle barriere coralline oceaniche.

Uno sbiancamento nocivo dei coralli sta preoccupando il mondo intero. Questo evento sta interessando circa l’84% delle barriere coralline oceaniche e si tratta dell’evento più intenso nel suo genere che si sia mai registrato.
Ad annunciarlo è stato l’International Coral Reef Initiative. Quello attuale è il quarto sbiancamento globale dal 1998 e purtroppo ha superato quello del periodo 2014-2017 ed ha colpito due terzi delle barriere coralline, questo quanto affermato dall’ICRI, un gruppo di 100 governi, organizzazioni non governative.

La connessione tra lo sbiancamento dei coralli e i cambiamenti climatici
Non si sa al momento quando questa crisi terminerà, causata dal riscaldamento degli oceani. A parlare è stato Mark Eakin, il segretario esecutivo dell’International Coral Reef Society e responsabile in pensione del monitoraggio dei coralli per la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti. Quest’ultimo ha fatto sapere che non sarà mai possibile vedere lo stress termico che causa lo sbiancamento scendere al di sotto della soglia che innesca un evento globale.
“Stiamo osservando qualcosa che sta cambiando radicalmente l’aspetto del nostro pianeta e la capacità dei nostri oceani di sostenere vite e mezzi di sussistenza“, queste le parole di Eakin. Il fenomeno dello sbiancamento è purtroppo molto grave che il programma Coral Reef Watch della NOAA ha dovuto aggiungere livelli alla scala di allerta per mettere in conto l’aumento del rischio di morte dei coralli.
Cosa fare per dare un contributo e cercare di salvaguardare le barriere coralline? “Il modo migliore per proteggere le barriere coralline è affrontare la causa principale del cambiamento climatico. E questo significa ridurre le emissioni umane, che derivano principalmente dalla combustione di combustibili fossili… tutto il resto sembra più un cerotto che una soluzione“. Queste ancora le parole di Eakin.
Sembra che la situazione sia iniziata a peggiorare da quando il Presidente Donald Trump ha adottato misure aggressive per promuovere i combustibili fossili, riducendo di contro i programmi di energia pulita che sarebbero necessari per la crescita economica.


