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Guidare con sicurezza: nuove prospettive per gli anziani e la loro indipendenza

Una recente ricerca svela l'urgenza di effettuare degli screening della vista aggiornati per i conducenti anziani.

Guidare con sicurezza: nuove prospettive per gli anziani e la loro indipendenza

Secondo una recente ricerca, ci sarebbe la necessità urgente di adottare delle politiche aggiornate in materia di screening della vista e di infrastrutture più sicure, con il solo obiettivo di proteggere i conducenti anziani.

È questo quanto è emerso da uno studio nazionale dell’Università del Michigan, secondo cui i conducenti anziani che hanno problemi di vista hanno una probabilità maggiore di smettere di guidare o di evitare comunque condizioni stradali alquanto difficili. La probabilità di smettere di guidare, nei casi più gravi, sarebbe addirittura quattro volte maggiore.

screening della vista

Anziani al volante: incremento chilometrico e sfide legate ai problemi di vista

Rispetto al passato, gli anziani oggi guidano di più, ma i problemi alla vista possono di certo creare dei disagi non indifferenti. I ricercatori si sono basati su test visivi oggettivi e dati rappresentativi a livello nazionale evidenziando una lacuna nelle politiche di sicurezza stradale, visto che la popolazione anziana percorre ad oggi molti chilometri in più rispetto a qualche decennio fa.

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“Quello che stiamo osservando è un effetto a cascata. Man mano che la vista peggiora, gli automobilisti si autoregolano, prima evitando percorsi complessi, poi smettendo del tutto. Ma essendo la guida così legata all’indipendenza, queste decisioni spesso arrivano troppo tardi, dopo incidenti o quasi incidenti”.

Queste le parole dichiarate da Shu Xu, il ricercatore post-dottorato presso l’Istituto per la ricerca sociale dell’Università del Michigan. Il messaggio che deve passare per le famiglie deve essere il seguente, ovvero che una vista sana è comunque fondamentale quando si guida e che i cambiamenti, seppur piccoli, possono comunque indicare la presenza di potenziali problemi.

I ricercatori quindi suggeriscono sicuramente di mettere in atto una progettazione stradale consapevole della vista, come la segnaletica ad alto contrasto e poi l’adozione di programmi di riabilitazione dei conducenti per poter aiutare gli individui ad adattarsi al calo della vista. Sicuramente, per poter realizzare tutto ciò è importante che ci sia il contributo dei vari settori dei trasporti, della vista e dell’invecchiamento.

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