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Storni in pericolo: al via indagine sui cambiamenti nei giardini

Gli storni stanno scomparendo, un'indagine mostra i cambiamenti nei giardini del Regno Unito. Ecco cosa afferma l'ente di beneficenza per la conservazione della natura RSPB.

Storni in pericolo: al via indagine sui cambiamenti nei giardini

Un ente di beneficienza per la conservazione della natura, la RSPB, ha fatto sapere che nei giardini del Regno Unito da un po’ di tempo a questa parte purtroppo stanno crescendo sempre meno storni. Non è la prima volta che viene data questa notizia. Anche lo scorso anno, il Big Garden Birdwatch ha registrato il numero più basso di storni da quando è stata avviata l’indagine nel lontano 1979.

Gli storni sono degli uccelli che spesso fanno visita ai nostri giardini, purtroppo però negli ultimi decenni la loro presenza è stata sempre più ridotta. Noti per le loro acrobazie invernali, questi uccelli si muovono in stormi enormi.

storni a rischio

Piccoli gesti possono fare la differenza per contrastare il declino degli storni

A parlare è stata la direttrice generale della RSPB, la Beccy Speight, la quale ha fatto sapere che nonostante i risultati di quest’anno abbiano destato parecchia preoccupazione, tutti insieme possiamo fare qualcosa per sostenere questi uccelli. Nello specifico, la stessa fa sapere che adottare dei piccoli gesti potrebbe apportare dei benefici agli stormi ed anche ad altri animali selvatici.

Scoperto cosa influenza la melodia degli uccelli Scoperto cosa influenza la melodia degli uccelli

I gesti a cui si riferisce l’esperta sarebbero i seguenti, ovvero evitare pesticidi, avere un mix di erba corta e alta per poter aiutare gli stormi a stare attenti ai predatori, mantenere i prati con trifogli e denti di leone e installare delle cassette-nido. “Sebbene le nostre case e i nostri giardini rappresentino spesso il luogo ideale in cui i singoli individui possono dare il loro contributo, abbiamo anche urgente bisogno che governi e aziende si uniscano a noi nella lotta più ampia per ripristinare il nostro mondo naturale”. Questo ancora quanto fatto sapere dalla Sig.ra Speight.

Al momento non è dato sapere quali possono essere le cause di questo declino, ma una ragione potrebbe essere la riduzione dei pascoli e del cibo per gli insetti rispetto a quanto avveniva nel passato. Una responsabilità va data anche alle moderne costruzioni edilizie e urbanistiche che hanno ridotto la disponibilità di siti idonei per la nidificazione.

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