La Francia vieterà l’uso dello smartphone in tutte le scuole
La Francia vieta completamente gli smartphone nelle scuole medie: da settembre gli studenti dovranno depositare i telefoni in armadietti o custodie per tutta la giornata.

L’ultimo decennio ha visto scuole e governi di tutto il mondo alle prese con una questione fondamentale: in che misura gli studenti dovrebbero avere accesso ai propri telefoni durante l’orario scolastico? La Francia, pioniera in questo ambito, fa un ulteriore passo avanti nella sua battaglia contro l’uso degli smartphone nelle scuole.
Dal divieto all’isolamento fisico: una strategia più rigorosa
Il governo francese, che già dal 2018 impone agli studenti di tenere spenti i telefoni durante le ore scolastiche, ha deciso di adottare misure ancora più severe. Come riportato da The Guardian, la ministra dell’Istruzione ed ex primo ministro Élisabeth Borne ha annunciato un nuovo regolamento che obbligherà gli studenti delle scuole medie a depositare i propri smartphone in armadietti o apposite custodie durante tutta la giornata scolastica.
“In un momento in cui l’uso degli schermi viene ampiamente messo in discussione a causa dei suoi numerosi effetti dannosi, questa misura è essenziale per il benessere dei nostri ragazzi e per il loro successo scolastico”, ha dichiarato Borne presentando l’iniziativa che entrerà in vigore a partire da settembre 2024.

La decisione arriva dopo due eventi significativi: un programma pilota e la pubblicazione di raccomandazioni da parte di esperti. Il progetto sperimentale ha coinvolto 180 scuole medie per un totale di oltre 50.000 studenti. Negli ultimi sei mesi, i partecipanti hanno effettuato una “pausa digitale“, depositando i loro telefoni in armadietti o custodie che venivano sbloccati solo al termine della giornata. Secondo quanto annunciato dalla ministra Borne, la sperimentazione ha dato risultati positivi, migliorando l’atmosfera all’interno delle scuole.
Le singole istituzioni scolastiche potranno scegliere se utilizzare armadietti o custodie, con un costo che può arrivare a qualche migliaio di euro. Un investimento che il governo francese considera necessario per il futuro delle nuove generazioni.
Il rapporto che ha portato al divieto di smartphone
La decisione si basa anche su un rapporto commissionato dal presidente Emmanuel Macron nel 2024, che ha formulato raccomandazioni drastiche: niente smartphone per i minori di 13 anni e nessun accesso ai social media “convenzionali” fino ai 18 anni. Le raccomandazioni, elaborate da un neurologo e uno psichiatra specializzato in dipendenze, hanno inoltre spinto per limitare o eliminare completamente il tempo trascorso davanti agli schermi da parte dei bambini, in base alla loro età.
La Francia non è l’unico paese a muoversi in questa direzione. Anche il Regno Unito e gli Stati Uniti stanno esplorando misure simili. Nel 2024, il governo britannico ha pubblicato linee guida per le scuole sul divieto di telefoni negli spazi educativi. Negli USA, i governatori di New York e California hanno sostenuto iniziative per limitare l’uso degli smartphone nelle scuole.
Questa tendenza globale riflette una crescente preoccupazione per gli effetti degli schermi e dei dispositivi digitali sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei giovani, oltre che sul loro rendimento scolastico.