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Individuata una possibile soluzione per indebolire gli tsunami prima che colpiscano

Indebolire gli tsunami prima che questi possano colpire? Secondo una nuova ricerca questo è possibile, scopriamo in che modo.

Individuata una possibile soluzione per indebolire gli tsunami prima che colpiscano

Le onde sonore sottomarine, secondo una nuova ricerca, potrebbero indebolire gli tsunami andandone a ridurre l’energia prima che questi possano innescarsi e colpire le coste. In questo modo si andrebbe a salvare la vita di tante persone e salvaguardare l’ambiente, luoghi, edifici e tanto altro. Uno studio molto interessante quello di cui stiamo parlando, condotto dai ricercatori dell’Università di Cardiff che rivela come le onde oceaniche e le onde sonore possono interagire e andare a rimodellare le proprie dinamiche.

L‘interazione che avviene tra due onde acustiche ed una singola onda gravitazionale superficiale, può essere utilizzata per spostare l’energia tra le onde. Questo è quanto sostenuto dai ricercatori in questione, il cui studio è stato pubblicato sul Journal of Fluid Mechanics.

distruzione causata dallo tsunami

Scoperto il modo per indebolire gli tsunami ed evitare catastrofi

L’autore principale dello studi è il Dott.Usama Kadri, docente di matematica applicata presso l’Università di Cardiff il quale ha affermato che il loro studio descrive come questi due tipi di onde possono generar e scambiarsi energia nel momento in cui si verificano le giuste condizioni.

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“Questa “conversazione” tra onde acustiche e onde di gravità di superficie è resa possibile da un’interazione unica a tre onde nota come risonanza triade. In teoria, questo processo ci consente di controllare efficacemente l’energia delle onde, sia riducendo le onde distruttive come gli tsunami, sia potenziando le onde oceaniche per la cattura di energia rinnovabile”. Queste le parole dell’autore dello studio, il Dotto. Usama Kadri.

I ricercatori nel portare avanti il loro studio si sono posti anche un altro obiettivo, ovvero contribuire con le loro scoperte ad affrontare le limitazioni attuali esistenti nel settore delle energie rinnovabili marine. Purtroppo al giorno d’oggi, in questo contesto, le tecnologie esistenti non riescono a catturare in modo efficiente l’energia delle onde dell’oceano, ancora di più se le acque sono profonde. I ricercatori stanno adesso lavorando per poter dare dimostrazione pratica delle loro scoperte, in un contesto di laboratorio.

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